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U.J. 2014: Il Jazz italiano e le grandi voci di Mario Biondi e Al Jarreau

Domenica 20 luglio Umbria Jazz gioca i suoi ultimi assi per chiudere in bellezza un'edizione di grandi protagonisti musicali. Main Stage all'Arena il soulman Mario Biondi e il vincitore di 5 Grammy Awards All Jarreau. Al Morlacchi, un sentito omaggio al jazz italiano ed Armando Trovajoli, ospiti speciali per l'ultimo campanello di Umbria jazz

Chiude con orgoglio la 41° edizione di Umbria Jazz, un parterre di super ospiti della musica internazionale, farà da scenario per questo ultimo giorno di grandissima musica a Perugia.

Il palcoscenico del Santa Giuliana, osservatorio privilegiato da cui sono uscite le mitiche voci di Natalie Cole, Dobet Gnahorè, Dr John, l’eleganza musicale di Hiromi, i virtuosismi di Hancock e Bollani, la musica italiana di Enzo Avitabile e della Mannoia, il latin jazz di Camilo ed Eliane Elias (solo per citarne alcuni), vivrà stasera la quintessenza della voce con un trio di vocalità super premiate, il gruppo a cappella Take 6, Mario Biondi e All Jarreau.

Il gruppo vocale Take 6, che si esibirà alle 18, 30, con le loro armonie jazz, le loro canzoni originali e le loro evoluzioni vocali sono quanto di meglio si sia mai sentito. Con un’influenza senza pari sulla scena musicale pop moderna. negli anni ottanta hanno rivoluzionato il modo di cantare a cappella, aprendo la strada alla rinascita popolare dei gruppi R&B.

A seguire, la grande voce di Al Jarreau (ore 21,15) e l’italiano soulman Mario Biondi (ore 23).

Ritorna a Perugia una delle più belle e funambole voci della musica; Al Jarreau, classe 1940, di Grammy al suo talento ne ha vinti addirittura cinque, ed in tre categorie diverse (jazz, pop e r&b), praticamente un primato. Una discografia che parte dal lontano 75 ed arriva ai giorni nostri, cavalcando l’onda di trent’anni di attività senza per questo dimostrare un minimo di stanchezza vocale, tutt’altro. È  uno dei  cantanti  più straordinari in attività, sempre  in  equilibrio  fra jazz,  pop,  soul, e capace di performance vocali penetranti, calde ed appassionate. Con una laurea in psicologia, la sua musica è materia grezza con cui vi ha plasmato un’intera intuizione musicale al limite del prodigio.

Sarà anche un altro squisito talento di casa nostra, a partecipare (per il secondo anno consecutivo) al Festival del jazz. Mario Biondi si esibirà sulle note dei brani del suo ultimo album e interpreterà tutti i suoi più grandi successi, accompagnato dagli “Italian Jazz Players”, la sua storica band che vedrà al suo interno anche l’inserimento di nuovi elementi.

La sua voce, unica e sensuale, vicina a Barry White, Isaac Hayes e Lou Rawls, lo ha consacrato a nuovo soul man italiano.

La giornata conclusiva del festival, sarà dedicata al jazz italiano con il convegno "X Il Jazz. Stati Generali del Jazz Italiano" ore 15 Sala Podiani (Galleria Nazionale dell'Umbria), per analizzare la situazione del jazz Nazionale e precedere uno speciale tributo ad uno dei musicisti italiani più influenti: Armando Trovajoli. A un anno dalla sua scomparsa, il compianto padre di “Roma nun fa' la stupida stasera”, sarà ricordato

al Teatro Morlacchi (ore 16,30) insieme ad alcuni specialissimi ospiti, Dino E Franco Piana jazz Orchestra,  Enrico Rava, Roberto Gatto, Enrico Pieranunzi e Danilo Rea, per un'ideale festa del Jazz italiano.

Altri appuntamenti per la giornata conclusiva di Umbria jazz: aperitivo all’Hotel Brufani (ore 18,30) con Mountain Men feat. Mr. Mat e Mr. Iano, la parata musicale dei Funk Off alle 18,30, il concerto del gruppo delle Clinics di Berklee in piazza IV Novembre (ore 17) ed a seguire l’esibizione del 1° classificato al Conad Jazz Contest.

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