Umbria Jazz, continua la "sfilata" dei grandi nomi: il programma completo
Nonostante il sole cocente e una temperatura che sfiora i 40 gradi, Umbria Jazz non si ferma. Anche oggi numerosi appuntamenti in programma. Tra le novità di quest'anno i concerti al Conservatorio ‘Francesco Morlacchi’ . Oggi, alle 17, i ‘Duke’s trumpets’ di Mirco Rubegni, ‘Rappuoli & Petracci – bassi soli’, ‘Primavera in brass’, ‘Perusia Dixieland jass band’ e la performance dell’Orchestra jazz del Conservatorio diretta da Mario Raja.
Concerto - l ritorno di Dee Dee Bridgewater a Umbria Jazz è sempre un po' una festa. Dee Dee fa parte della storia del festival, e viceversa: nel 1973 era una ragazza che cantava nella notevolissima Orchestra di Thad Jones e Mel Lewis che apri' la prima edizione. Nessuno allora poteva immaginare che da grande Dee Dee Bridgewater sarebbe diventata una star, vincitrice di tre Grammy e un Tony Awards, completamente a suo agio nei concerti e nelle piece teatrali, fortemente impegnata nella lotta per i diritti civili e lo sviluppo tanto da essere nominata ambasciatrice della FAO. Adesso, dopo tanti omaggi a primedonne del jazz, da Ella Fitzgerald a Billie Holiday, il suo nuovo progetto discografico ed il relativo tour promozionale sono dedicati alla musica di Memphis, Tennessee, che è la sua città natale ed è anche una delle grandi capitali della musica americana. Il programma della serata promette grandi classici di blues, soul, r&b, da Al Green a Bobby Blue Bland.
Piazza IV Novembre – Alle 21 Sammy Miller and the Congregation. Hanno esordito lo scorso anno a Umbria Jazz preceduti da una dichiarazione di intenti molto chiara: "Suoniamo un jazz gioioso. Musica che fa sentire bene. È uno stile che intrattiene, arricchisce e soprattutto ti tira su". Sammy Miller & the Congregation si sono posti l'obiettivo di coinvolgere il pubblico del jazz in una dimensione solare, serena e rasserenante, e hanno dimostrato di saperlo fare suonando nello stesso tempo ottima musica. Ore 23 La Gangbé Brass Band è un gruppo del Benin generalmente formato da una decina di membri, fondato nel 1994. Nella lingua Fon, la più parlata nel Benin, la parola Gangbé significa "suono di metallo". La band cerca di coniugare il juju dell'Africa occidentale e la musica tradizionale vudù con il jazz ed il tipico suono delle big band.
Giardini Carducci – Vista mozzafiato e jazz non finire ai giardini Carducci. Si parte alle 13 con gli immancabili Accordi e Disaccordi, il trio che da anni ormai imperversa tra le vie del centro storico. Alle 14.30 Shake 'Em Up Jazz Band mentre alle 16 salirà sul palco il finalista di Conad Jazz Contest. Non mancheranno neanche gli Huntertones (ore 19) e i Delta Wires Blues Band (1.00).
Bottega e Corso Vannucci - Alla Bottega del vino si alterneranno due gruppo. Il pranzo sarà accompagnato dalle note di Kim Prevost & Bill Solley. Aperitivo, invece, al titmo di Max Gallo Quartet. Presenti anche i Funk Off con la loro street parade tra le vie del centro.