Scuola, sanità e giustizia sotto i riflettori di Testimonianze dall'Umbria
“La buona rete : quando internet è utile al cittadino". E' questo il titolo della puntata Testimonianze dall’Umbria, questa sera alle 21.30 su Tef Channel con ospiti impegnati nel dibattito sulla digitalizzazione dei servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione. Scuola, Sanità e Giustizia hanno accelerato le procedure; in alcuni casi una vera e propria rivoluzione che ha costretto docenti e personale sanitario ad entrare in sintonia con le attese di studenti ed cittadini in generale.
Nella trasmissione condotta da Mario Mariano intervengono il direttore di UniPegaso Matteo Fortunati, che sottolinea l’importanza dei corsi universitari telematici come “ grande opportunità da parte degli studenti-lavoratori di conseguire una laurea”; l’insegnante Barbara Menculini, che si compiace della interazione dei giovani studenti con i nuovi metodi di apprendimento. Al direttore della struttura di Radiologia e diagnostica per immagini dell'ospedale di Perugia MIchele Duranti e all'avvocato Claudio Cimato é affidato il compito di sviluppare l'utilità della digitalizzazione nei servizi sanitari e nel campo della Giustizia. "da due anni a questa parte oltre il 70% dei cittadini che richiedono prestazioni diagnostiche , quali esami di laboratorio, esami di anatomia patologia, accertamenti radiologici si avvale di internet per scaricare i referti; le resistenze sono state quasi del tutto superate".
"Secondo uno studio del Ministero della Giustizia l'introduzione del procedimento civile telematico in appena un anno dalla sua introduzione ha consentito un risparmio di 60 milioni di euro rispetto -sottolinea l'avv.to Cimato, convinto assertore che la digitalizzazione porti vantaggi anche nella istruttoria dei procedimenti penali.Tesi non condivisa da Italo Carmignani de Il Messaggero :"Perché la Giustizia funzioni davvero va prima messa a regime con gli organici, poi si può pensare di migliorarla con le moderne tecnologie". Al dibattito ha partecipato anche Sabrina Palanza, esperta in diritto internazionale, recente vincitrice del premio Alfredo De Poi, per uno studio sulla regolamentazione della privacy nell'utilizzo di internet.