Racconti ed esperti a confronti: il bullismo al centro della trasmissione "Testimonianze dall’Umbria"
Sarà una trasmissione dedicata al fenomeno del bullismo, quella che andrà in onda questa sera su Tef alle 21.15. Testimonianze dall’Umbria ospiterà esperti - docenti e giuristi, con l’apporto dell’ispettore Francesca Gosti della Polizia di Stato, da tempo impegnata anche sul fronte della prevenzione con interventi mirati sia in scuole primarie che secondarie. Gli episodi di gravissimi episodi legati al fenomeno sono noti ai più, avvenuti in Italia e nel mondo.
I racconti - Un giovane di 26 anni che lo scorso settembre si è impiccato al secondo piano di casa sua dopo un lungo periodo di depressione. L’inchiesta giudiziaria ha accertato che era stato chiuso a forza in un bidone, poi costretto a indossare un sacco dell’immondizia, per essere inseguito denigrato e insultato al lavoro e in strada. E’ accaduto in un piccolo paese di una provincia piemontese Al di là delle denunce e del fascicolo aperto dalla Procura, il problema gravissimo è che durante le scene della derisione erano state scattate foto e girati video con materiale postato su Facebook.
Qualche anno fa era diventato virale il video (oltre 11 milioni di visualizzazioni) in cui una ragazza di 15 anni , prima di uccidersi, aveva raccontato con biglietti tutta la sua storia. Vittima di cyberbullismo, ricatti e ritorsioni, era stata costretta a cambiare città tre volte. Tutto era iniziato con la diffusione di una sua foto a seno nudo: a nulla erano serviti psicofarmaci e terapie.
Nel 2015, una 14enne in provincia di Novara si è uccisa buttandosi dal balcone di casa: sul web circolava un video che la ritraeva ubriaca a una festa. Ormai diventato virale, aveva iniziato a raccogliere offese, insulti e minacce anche da parte di persone che non la conoscevano. Prima di morire, la giovane aveva scritto poco righe: “Le parole fanno più male delle botte. Ma a voi non fanno male? Siete così insensibili?”.
Anche il Parlamento si sta occupando del fenomeno con una proposta di legge contro bullismo e cyberbullismo, ora all’esame dalle Camera : Proprio in queste settimane si discute della introduzione di una serie di misure di carattere educativo e formativo ma anche di pene più severe, soprattutto per quanto riguardo il bullismo informatico - dice l’avvocato Claudio Cimato, uno degli ospiti della trasmissione condotta da Mario Mariano - Sono otto gli articoli di una legge che, in sede preventiva coinvolgerà anche la Polizia postale con l'insediamento in ogni scuola di un docente-referente”.
La nuova legge prevede anche che ogni qualvolta un giovane viene coinvolto in un episodio di violenza scatta per il dirigente scolastico l’obbligo di informare tempestivamente i genitori (o i tutori) dei minori coinvolti per l'adozione delle misure necessarie sia di carattere disciplinare o di sostegno e disciplinari. Di una esigenza urgente parlano gli esperti, quella della necessità dell'istituto dell'ammonimento da parte del questore, che regolamenterà il futuro comportamento del giovane che potrà così evitare una sanzione penale. “Il legislatore – sottolinea l’avvocato Cimato- ha preso anche in esame l’ipotesi di sanzioni detentive per coloro che perpetreranno per via informatica o telematica atti di cyberbullismo, dopo l'ammonimento del questore, con pene da uno a sei anni”.
Sul ruolo degli insegnanti nella prevenzione del bullismo parla Barbara Menculini. “Abbiamo l’obbligo di educare l’emotività degli studenti anche della scuola primaria, quando sono già riscontrabili atteggiamenti di aggressività; un docente deve saper allontanare il concetto della sanzione e trasmettere il concetto della condivisione di norme della vita sociale che facilitano la relazione con gli altri”. Sulla necessità di svolgere un’attività sportiva quale deterrente di forme di violenza giovanile si articola la testimonianza di Carlo Manuali, allenatore delle squadre giovanili del S. Sisto e coordinatore della Accademia calcistica fondata dal campione del mondo Paolo Rossi.