rotate-mobile
Eventi

VISTI PER VOI Lettere di oppio, chiusura di qualità del Teatro della Filarmonica

Sul palcoscenico Tiziana Foschi già componente della Premiata Ditta, e Antonio Pisu (figlio di Raffaele Pisu e nipote di Mario, entrambi attori), non solo investe di interprete, ma anche in quelle di sceneggiatore e regista

Chiude con uno spettacolo di qualità la stagione corcianese al Teatro della Filarmonica. Sul palcoscenico Tiziana Foschi già componente della Premiata Ditta, e Antonio Pisu (figlio di Raffaele Pisu e nipote di Mario, entrambi attori), non solo investe di interprete, ma anche in quelle di sceneggiatore e regista.

“Lettere di oppio” il titolo della pièce, ambientata nel periodo intorno al 1860, col Regno Unito in guerra con la Cina, a causa delle dispute commerciali per l'oppio. E proprio di oppio si fa il maggiordomo Thomas, alle dipendenze di miss Margaret Wellington, una nobildonna che attende il ritorno dal fronte del marito George. L’assiste il giovane maggiordomo, il cui compito è quello di rassicurare costantemente Margaret, leggendo la corrispondenza del marito in guerra. In realtà si tratta di false lettere, scritte dallo stesso maggiordomo, dato che George è deceduto nel conflitto.

La storia si dipana con apparente realismo, finché si scopre che la stessa signora è perfettamente consapevole dell’inganno e che, in fondo, accetta la finzione in quanto è innamorata del bellimbusto. L’unione alla fine si dichiara per quello che è e i due amanti si liberano del peso della simulazione.

Il tutto proposto in modo brillante, toccando tutti i tasti dei sentimenti… e dell’ironia. Una farsa borghese scritta con intelligenza e interpretata con arguzia. Un modo giusto per concludere la stagione in un’atmosfera di sano, ma non superficiale, divertimento.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

VISTI PER VOI Lettere di oppio, chiusura di qualità del Teatro della Filarmonica

PerugiaToday è in caricamento