Street Food mania, Perugia vetrina a cielo aperto con i gusti del mondo
Sarà la grande festa del cibo da strada, con eventi, tradizioni e cibi provenienti dall'Italia e dal mondo. Dal 16 al 18 maggio i Giardini del Frontone saranno una vetrina del gusto con le migliori espressioni di street food
Cibo come piacere del palato, ma in grado di raccontare popoli, e tradizioni, sfidando barriere geografiche e riflettendo l’autentico spirito delle culture del mondo, meglio ancora se assaporato in strada, in una miscellanea di odori e colori e diversità culturali. Perché ora la vera mania sono le piazze, le strade, i luoghi all’aperto che diventano vere e proprie vetrine del gusto, permettendo quel valore democratico che toglie qualsiasi formalità al consumo del cibo, in un clima di assoluta convivialità.
Anche il capoluogo umbro si prepara a festeggiare la sua prima edizione di Street Food on the road Festival, una dichiarata celebrazione alle autentiche espressioni del cibo di strada mondiale, assecondando qualità, storia gastronomica e sociale dei popoli.
Un cammino che attraversa il sud d’Italia, l’India, il Messico, il Venezuola, ma anche le Marche la Romagna e la Toscana, l'Umbria e che racconta di un patrimonio condiviso, il cibo, in grado di mitigare le distanze ed accrescere la conoscenza.
Saranno gli splendidi Giardini del Frontone ad aprire i cancelli alla grande festa dello street food, che, dal 16 al 18 maggio, riunirà i migliori venti artigiani del cibo che prepareranno sul posto le proprie specialità. La kermesse, organizzata da “Eventi on the Road”, e patrocinata dal Comune di Perugia, la Regione, l’Università degli Studi, in partership con il Festival Internazionale del Cibo di Strada di Cesena, ospiterà, in una vetrina a cielo aperto, non solo le più felici espressioni gastronomiche, ma tanti eventi che faranno da corollario allo spirito della festa.
Street Food on the Road festival sarà anche occasione d’incontro con la scienza di Psiquadro e l’Isola di Einstein. L'associazione Psiquadro, da anni impegnata nella diffusione della scienza organizza l’Isola di Einstein nella splendida cornice dell’Isola Polvese del Lago Trasimeno. All’interno della Kermesse sarà presente in un’area interattiva dedicata a giochi ed esperimenti scientifici, in programma anche un menu di scienza divertente da gustare per tutta la giornata e uno spettacolo speciale ogni giorno alle 16.00 da venerdì a domenica.
Festa del cibo e del benessere, grazie all’incontro con lo staff di Virgin Active che organizzerà lezioni gratuite e aperte a tutti: Nike Red & Function - Zumba Burst - V-Step - V-Cycle - Nordic Walking - Spinning nelle vie dello splendido quartiere medievale del Borgo Bello.
Cibo e musica, uno sposalizio che non poteva mancare all’interno del Festival, in collaborazione con il Club Urban, la tre giorni sarà animata da artisti e gruppi del panorama locale; venerdì 15 Nik The Ass & Lercio, animeranno la festa con musica funk e anni 50/60, sabato 16 maggio, live i musicisti on the road Heavy Wood, a seguire il rock degli Sluggish Tramps, domenica 17 dj set Fab & Fooly. A seguire evento live con Antonella Falteri ed il suo tributo a Mina.
Inoltre, durante i tre giorni, i giocatori andranno alla scoperta del Borgo, delle "armonie verdi" nell’Orto medievale dell’Università di Perugia, dei monumenti storici tra la chiesa di Sant'Ercolano e gli splendidi Giardini del Frontone alla ricerca del QRCode per una caccia e un tesoro tutto da scoprire.
Il Festival lancia anche il contest fotografico “Mangia, scatta e condividi” su Instagram (Streetfoodperugia #streetfoodperugia) e sulla pagina Facebook Street food on the road Festival. Una giuria selezionerà le tre foto più curiose, interessanti e ”Street” che vinceranno 1 mese gratuito alla palestra Virgin Active, 2 ingressi gratuiti all’Urban per la serata finale del 22 maggio e uno sconto del 30% sull’acquisto di un paio di occhiali da sole o da vista presso DP Ottici in Corso Cavour.
Lo Street Food, che negli ultimi anni ha avuto un’appassionante rivitalizzazione culturale, è ad oggi una delle chiavi di lettura più affascinanti per comprendere il valore comunitario del cibo; il suo consumo democratico e sociale, in grado di portare sulle piazze e sulle strade ogni estrazione sociale, ogni etnia e colore, ogni profumo aroma o spezia, diventa occasione di confronto e arricchimento umano.
