Torna lo street food ai giardini del Frontone: tante le novità in programma
Torna a Perugia per la sua terza edizione lo Street Food Festival: dal 18 al 21 maggio ai Giardini del Frontone. La kermesse dedicata al cibo di strada, organizzata da Francesco D'Arcangelo e con il patrocinio del Comune di Perugia, ritorna carica di novità e di nuovi obiettivi: “raccontare storie di città, di quella “street culture” che fa parte di ognuno, nel segno della condivisione –ha spiegato lo stesso D’Arcangelo- Dalla musica ai contest fotografici, dalla tradizione culinaria ai giochi per i più piccoli, dal fitness all'arte per quattro giorni dedicati al divertimento, alla riscoperta di uno dei luoghi più amati della città e naturalmente alle specialità di diversi paesi del mondo e regioni italiane.”
“Ricordo ancora –ha sottolineato l’Assessore Casaioli nel corso della conferenza stampa di presentazione, tenutasi questa mattina a Palazzo dei Priori- quando tre anni fa mi fu presentato il progetto della manifestazione. Allora avevo tanta curiosità e credevo in questo festival. Individuammo nei Giardini del Frontone la sede ideale, che si è dimostrata quella giusta. Questi tre anni hanno confermato la validità dello Street Food Festival, che quest’anno punta a valorizzare ancora di più la città e le sue peculiarità, a partire dalla cultura di strada.”
L’assessore Casaioli ha, quindi, confermato che da giugno inizieranno i lavori di riqualificazione del Frontone, grazie ai fondi raccolti con Art Bonus e ha annunciato che, anche durante lo Street Food Festival proseguirà la raccolta fondi avviata con l’Umbria si rimette in moto per contribuire alla costruzione di un centro polivalente a Norcia. “Sabato mattina –ha anticipato- insieme ad un gruppo di motociclisti del Motoclub Fabio Celaia, partiremo da Piazza IV Novembre per andare a Norcia a consegnare questa prima tranche raccolta.”
Il Motoclub è, peraltro, partner dello Street Food Festival, durante il quale organizzerà lezioni di guida sicura per bambini e una gara di lentezza per sensibilizzare alla sicurezza sulle due ruote, ma anche all’opportunità di godersi le bellezze del territorio. Tra le ovità di questa terza edizione dello Street Food Festival, tanti nuovi operatori provenienti da Emilia Romagna, Sicilia, Basilicata, Abruzzo, Toscana, Puglia, Molise e Sardegna, infatti, insieme a rappresentanti di Spagna, Messico e Argentina, accoglieranno il pubblico dello Street Food Festival per far assaggiare i loro piatti e la loro cultura, in un mix di profumi, odori e sapori irresistibile.
Buon cibo, allora, ma non solo. “Le storie non vivono solo nei libri e nei film, fanno parte della nostra quotidianità anche se spesso non le vediamo. Eppure sono lì, esistono sul volto delle persone che ci circondano, popolano le strade delle nostre città, si nascondono nei dettagli trascurati aspettando di rivelarsi”. Lo Street Food Festival, infatti, le vuole scoprire e far conoscere i protagonisti che usano la città, che la vivono e la condividono ogni giorno. Lo Street Food vuole allora attivare un dialogo tra “la storia” e le nostre vite, uno straordinario “device” di socialità: chiunque si confronti con una storia ne porterà con sé il valore e non potrà che raccontarla ad altri.
Ed ecco quindi del cibo che vive sulla strada, che racconta la sua esperienza di vita nel cibo che prepara, che porta con sé le tradizioni ma anche le innovazioni di uno Street Food che cambia continuamente. Ecco il writer che usa la strada e la città per raccontare le sue storie. Dalla swinging London alla New York underground, passando dalla Berlino punkabestia alla Tokyo manga, è nata qui la Street Culture, in questi luoghi di propagazione di una cultura che parte dalla strada e dai giovani e si realizza nello scambio diretto fra ambienti che si identificano in primo luogo nell'età anagrafica.
Ecco il motociclista che, citando le parole di Roberto Crepaldi, appassionato motociclista per eccellenza, dice: “La psicologia del motociclista è piuttosto contorta. Il motociclista è un esibizionista, edonista, individualista, un po’ eccentrico. E quindi la moto diventa la sua esternazione di personalità e carattere, diventa il prolungamento del suo cervello”. E allo Street Food Festival di Perugia dovrà usarlo per raccontare la sua storia e confrontarsi non con la velocità ma con il concetto di lentezza. E c'è anche il musicista, tutt'altro che sesso, droga e rock n' roll. Si immaginano così le storie di vita sulla strada di una band ma la realtà è assolutamente diversa, fatta di prove e di confronto continuo con la “piazza”, per condividere con il pubblico la loro musica e le loro passioni.
Ed ecco, infine, il fotografo che racconterà la sua storia di città (in bianco e nero o a colori) nel live contest “STREETaGRAM” sui canali social usando l’hashtag #PerugiaStreetFoodStories e menzionando i canali social del Festival: Instagram @Streetfoodperugia, Facebook @Streetfoodperugia e Twitter @stfoodontheroad. Una fotografia non racconta mai una sola storia, una fotografia è una sintesi di tante vite che si incontrano e si incrociano alla ricerca dell’emozione giusta, dello scatto giusto.
Su tutto questo il cibo di strada sarà il “mood”che permetterà l’incontro, lo sharing, il way of life di una città e di una “street culture” diventata sempre vita vera. Il cibo di strada si mangia assieme agli amici, per strada, in città ed è il solo che permette di instaurare un contatto diretto sia con chi lo prepara che con colui che lo sperimenta. In un filo rosso che parte da lontano. Già ad Atene o nei porti dell’antico Egitto, gustose pietanze di pesce fritto, spiedi di carne o zuppe di fave venivano serviti al popolo in strada; la stessa tradizione continuò ai tempi dell’Impero Romano: nelle vecchie tabernae dell’antica Pompei, a bordo strada, si consumavano già pane, frittelle e salsicce e si beveva vino caldo. Ma arriviamo ai giorni nostri ed ecco la riscoperta del cuoppo di Napoli, degli arrosticini de l’Aquila, della farinata di Genova, del pane e panelle di Palermo, delle seadas di Cagliari, del lampredotto di Firenze.
E arrivando alle novità dello Street Food Festival, ecco che a Perugia arriveranno nuovi operatori nazionali ed internazionali ognuno unico, ognuno diverso ma tutti accumunati dallo stesso spirito gioioso e dalla voglia di stare in compagnia assaporando il gusto unico delle migliori delizie di strada. Si potranno assaggiare alcune novità internazionali ma anche le zeppole di pasta cresciuta, hamburger, il porceddu sardo, la stigghiola siciliana, il caciocavallo impiccato, la pampanella molisana, il culatello di zibello, la paella, l’asado argentino, il tacos e il burrito messicano, i fagioli neri, gli arrosticini, il pane c’meusa, le bombette e molto altro.