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“Still Life” all'Accademia di Belle Arti, eventi per superare gli steccati culturali

Il primo incontro farà respirare un’aura rinascimentale e barocca sul piano musicale

Mettere in relazione linguaggi diversi per superare gli steccati culturali. Accompagnare gli spettatori in un viaggio attraverso le epoche artistiche e musicali. Coniugare eccellenze legate al patrimonio dell’Accademia di Belle Arti con saggi e assaggi musicali curati dall’UmbriaEnsemble.

Queste le finalità alle quali ricondurre la serie di eventi denominati “Still Life”, espressione che, malamente tradotta, vale “Natura morta”, ma che invero racconta di una Natura silente, capace di parlare al cuore e all’intelletto.

Tre gli appuntamenti che prendono il via domenica 20 gennaio, alle ore 11, nella Biblioteca storica dell’Aba. A seguire il 17 febbraio e il 17 marzo. Ciascuno degli incontri ruoterà intorno a un’epoca storica: Cinquecento-Seicento, Settecento-Ottocento, Novecento.

L’idea fa capo al Direttore Aba Emidio De Albentiis e a Maria Cecilia Berioli, Art director di UmbriaEnsemble. La compagine musicale si propone con Angelo Cillini e Cecilia Rossi, violini, Luca Ranieri, viola, Cecilia Berioli, violoncello e Stefano Palamidessi, chitarra.

Il primo incontro farà respirare un’aura rinascimentale e barocca sul piano musicale. L’abbinamento coi pezzi d’arte vedrà al centro dell’interesse il gesso ottocentesco dell’Ercole Farnese e delle pregevoli nature morte di Evaristo Baschenis, un pittore recentemente sugli allori, dopo anni di inspiegabile e colpevole disinteresse.

Il video making a cura di Maurizio Esposito fornirà carburante agli effetti d’ambientazione. Conclusione con un brindisi augurale. Ingresso libero e gradito.

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