A Foligno arriva "Eco", lo spettacolo fra arte performativa e drammaturgia contemporanea
Penultimo appuntamento per la stagione di teatro contemporaneo ‘Re: act’. Il suggestivo cartellone proposto dall'associazione Zoe Teatro in collaborazione con lo Spazio Zut di Foligno si arricchisce ora della performance/installazione “Eco” della Compagnia Opera, in coproduzione con il Teatro di Roma. Appuntamento sabato 2 aprile alle ore 21.15 (biglietto 7 euro, prenotazioni obbligatorie visto il numero limitato di posti).
ECO è un paesaggio visivo, sonoro e performativo in cui convivono diversi linguaggi in dialogo tra loro secondo una drammaturgia contemplativa. È un luogo che il visitatore è libero di percorrere scoprendo che ogni cosa lentamente appare, si rivela e si trasforma con lo scorrere del tempo. Il corpo è presente in diverse materie, dall’umano del performer all’inanimato della marionetta/scultura sospesa nel vuoto, sino al virtuale del video proiettato in una pozza d’acqua. Ogni elemento risuona e si riflette e come una eco prosegue anche fuori dallo spazio fondendosi con la realtà. ECO lavora sulla perdita di centralità e gravità.
La performance finisce quando l’ultimo visitatore abbandona lo spazio. I protagonisti: Vincenzo Schino (cura della visione e regia), Marta Bichisao (performer), Gaetano Liberti (video), Emiliano Austeri (scenotecnica), Federico Ortica (suono), Gigi Ottolino (realizzazione marionetta) e Marco Betti.
La Compagnia Opera, dal 2010 con sede in Umbria, è un gruppo di ricerca artistica nato nel 2006. La parola Opera è uno spazio vuoto e mutevole, contenitore di qualsiasi forma artistica. Il campo d’azione è l’arte performativa, luogo in cui è possibile lo scambio diretto tra il corpo dell’artista e quello dell’osservatore. L’oggetto del lavoro e il motore della vita del gruppo sono il teatro, la danza, la pittura, la scultura, il cinema e la musica nella loro origine e nella loro incidenza sulla realtà. Opera è presente in importanti festival italiani della scena contemporanea e all’estero in Russia e in Germania.
Proseguono infine le iscrizioni al laboratorio di danza Butoh che si terrà il 16 e 17 aprile allo Zut in occasione dell’ultimo spettacolo della rassegna “La decomposizione dell’angelo” con Sayoko Onishi.