San Savino in formula uno coi Four Season: lo swing alla Sagra del gambero
Al castello trionfano i “Four Season”, un gruppo che rielabora classici degli anni Cinquanta, rivisitati attraverso una lettura swing e con sonorizzazioni di grande impatto
San Savino in formula uno coi “Four Season”… e con la tromba di Bartoni aumenta lo swing.
Lo storico presidente della Pro Loco Maurizio Orsini non sbaglia un colpo: pienone tutte le sere, spettacoli musicali per tutti i gusti. Non solo per la tradizionale accoglienza a colpi di pesce di lago e golosità, ma perché la Sagra del gambero è ormai unanimemente accreditata come un must.
Al castello trionfano i “Four Season”, un gruppo che rielabora classici degli anni Cinquanta, rivisitati attraverso una lettura swing e con sonorizzazioni di grande impatto. Alla voce, Daniela Tenerini con David Versiglioni al piano, Roberto Cesaretti al basso e Silvano Pero alla batteria.
Una compagine cui si è associato, dal mese di ottobre, il valore aggiunto (musicale e umano) del trombettista Paolo Bartoni. Il risultato è semplicemente strepitoso. Paolo è musicista di lungo corso (sulla stessa strada la figlia, clarino nell’orchestra del Corciano Festival, e il figlio, anche lui trombettista), didatta, capace di passare agevolmente dalla leggera al jazz. La padronanza dello strumento è tale che ignora parti e roba scritta per abbandonarsi alla libertà dell’estro e all’improvvisazione.
I “four”, diversamente dalle “stagioni”, sono adesso “five” e propongono un repertorio vastissimo, con arrangiamenti spiazzanti e di grande efficacia. Una scorribanda: musica nazionale e internazionale di tutti i tempi, con una cantante che mastica più lingue.
Daniela, voce potente e seduttiva, sa toccare tutte le corde e veleggia con disinvoltura fra i generi musicali. Coinvolge il pubblico e lo porta dove vuole: dal coro al battimano. La sua figura esile rivela, sul palco, una vitalità e una forza incredibile. Con quel look d’antan, più da night che da piazza, ogni esecuzione è una sorpresa. Due ore filano lisce come l’olio. I Four Season hanno i numeri per ambire (e accedere meritatamente) a un successo di livello nazionale. Se solo avessero il coraggio di gettarsi nella mischia.
