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Martedì, 30 Aprile 2024
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La Rocca Paolina pronta ad accogliere la storia dell'Onaosi tra video e foto di ex studenti

L’importante raccolta di materiale messo a disposizione dall’Opera Nazionale per l’Assistenza agli Orfani dei Sanitari Italiani è stato raccolto dalla Soprintendenza archivistica dell’Umbria e dal curatore Giuseppe Marino Nardelli

Un’importante e inedita mostra di oltre duecento tra opere, documenti, grafiche, fotografie, arredi, espressioni musicali e curiosità, organizzata dall’Associazione nazionale Caduceo, racconta l’ONAOSI, l’Opera Nazionale per l'Assistenza agli Orfani dei Sanitari Italiani, con gli occhi degli ex studenti. La Caduceo è infatti espressione di grande parte degli ex Onaosini (circa 3mila), presenti in Italia e all’estero; cioè tutti quei convittori, collegiali, universitari, orfani o paganti figli di sanitari, che hanno risieduto e studiato presso le strutture della Fondazione ONAOSI che ha sede a Perugia. Con questa esposizione intitolata “La Caduceo racconta l’ONAOSI”, che sarà inaugurata il 5 settembre nelle sale del CERP di Perugia (ore 17.30), e con il raduno nazionale degli “Ex” in programma nel capoluogo il 19 e 20 settembre, l’associazione celebra una ricorrenza speciale: i cinquanta anni dalla nascita, avvenuta il 19 settembre 1965, proprio a Perugia. 

«Un appuntamento che riafferma la vitalità dell’Associazione nazionale Caduceo e il senso di appartenenza a questo percorso comune di tutti gli ex studenti – spiega il presidente del sodalizio, Massimo Melelli Roia -ribadendo il ruolo che può giocare il sodalizio in questi anni difficili: portare avanti la missione dell’ONAOSI ed essere riferimento per gli assistiti anche dopo il conseguimento del titolo di studio, attraverso interventi di sostegno morale, economico e materiale». Oggi si è tenuta la presentazione della mostra celebrativa nella sala Pagliacci della Provincia ed erano presenti: il presidente dell’Associazione nazionale Caduceo, Massimo Melelli Roia, il curatore Giuseppe Marino Nardelli, la responsabile del collegio ONAOSI di Perugia Angela Sancricca e Francesca Ciacci, funzionario della Soprintendenza archivistica dell’Umbria.  L’esposizione mette insieme, per la prima volta, circa duecento tra documenti, opere di 30 ex studenti, grafiche, fotografie, arredi, espressioni musicali e curiosità, e sarà ospitata dal 5 al 20 settembre nelle sale del CERP, Centro Espositivo della Rocca Paolina di Perugia. 

«Con la mostra - spiega il curatore Giuseppe Marino Nardelli, consigliere della Caduceo - si vuole spiegare cos’è l’ONAOSI, raccontarne la storia, i meriti, le attività, le strutture attuali e antiche, indirettamente e intuitivamente la capacità di fornire occupazione e indotto. La mostra si sforzerà di delineare con documenti, immagini, ricordi e prodotti culturali e artistici degli “Ex”, le storie istituzionali di Fondazione ONAOSI e Associazione Nazionale “Caduceo”, ma soprattutto il modello formativo originario, che si è dimostrato vincente, pur nella consapevolezza che esso ha dovuto mutare ed adeguarsi ineluttabilmente per restare efficace ed al passo con i tempi. Ringrazio l’Associazione Caduceo, la Soprintendenza archivistica di Umbria e Marche, il personale dell'ONAOSI, tutti gli “ex” che hanno inviato le opere in mostra e la Provincia di Perugia». Si tratta di un’opportunità unica per conoscere un’interessante, suggestiva e inedita raccolta di testimonianze, sullo sfondo di una suggestiva e affascinante Perugia. La città dove nasce ufficialmente l’Opera nel 1899 viene descritta attraverso una fitta rete di relazioni tra i collegi, l’ateneo e il territorio, e curiosità appassionanti su ex studenti celebri come il ballerino e attore Rodolfo Valentino, presente nel collegio-convitto umbro per tre anni, a partire dal 1906.

«All’iniziativa di una mostra, organizzata dalla Caduceo, dedicata alla storia dell’ONAOSI e degli ex Onaosini, raccontata attraverso immagini, opere artistiche e documenti inediti, la Fondazione ha aderito con entusiasmo - afferma Serafino Zucchelli, presidente della Fondazione ONAOSI -. Un’appassionata opera di ricerca e catalogazione ha reso possibile la creazione di un percorso narrativo ed iconografico che consegna l’ONAOSI, la sua storia, il suo ruolo sociale, il suo modello formativo a questa comunità, a questa città e a quanti ancora la sostengono, con convinzione.»

L’importante raccolta di materiale messo a disposizione dall’Opera Nazionale per l’Assistenza agli Orfani dei Sanitari Italiani è stato raccolto dalla Soprintendenza archivistica dell’Umbria e dal curatore Giuseppe Marino Nardelli, con la collaborazione del personale dell’Opera. La mostra, allestita con la collaborazione della Provincia di Perugia e il supporto tecnico di Eureka System e Italy Solution, si avvale del patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Perugia. E’ senza scopo di lucro, avrà ingresso gratuito e si è basata sul volontariato di chi l’ha organizzata con grande passione e sforzo. Il manifesto è stato realizzato da Lorenzo Fonda.

L’inaugurazione aperta al pubblico è in calendario sabato 5 settembre alle 17.30 (CERP, Rocca Paolina, Perugia). Orari di apertura della mostra dal 5 al 20 settembre: dalle 10 alle 13; dalle 16 alle 19 con ingresso libero.

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