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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Oggi è la giornata mondiale del libro, ma si tiene sottotono... la cultura, interessa sempre di meno. Si salvano solo Villa Urbani e le Woman@work

Oggi è la giornata mondiale del libro… ma la cultura latita perché, come disse (sbagliando) un ministro della Repubblica: “con la cultura non si mangia”. Ed è falso. Fra i travertini della Vetusta, una sola iniziativa, a Villa urbani, dove si presenta “Il giorno prima delle nozze” di Gabriele Giuliani, coordinamento dell’ottima Viviana Picchiarelli, esponente di punta delle Woman@work di Costanza Bondi. Ma come nasce questa ricorrenza? La 28.ma sessione della Conferenza Generale dell'UNESCO, riunita a Parigi, su proposta di 12 Paesi, ha adottato una risoluzione con la quale ha proclamato il 23 aprile di ogni anno “Giornata mondiale del libro e del diritto d'autore”.

La finalità è, ovviamente, quella di valorizzare la lettura come momento di crescita individuale, oltre che strumento utile al progresso sociale e culturale dell'umanità. La data è stata scelta in quanto il 23 di aprile sono morti (nel 1616) gli scrittori Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega. Sempre il 23 erano nati, fra gli altri, Vladimir Nabokov e Maurice Druon. La giornata del libro si lega alla tradizione catalana. Peraltro, oggi è anche la ricorrenza di San Giorgio, patrono di Barcellona e della Catalogna. 

Nel medioevo, per San Giorgio, ogni uomo innamorato doveva regalare una rosa alla sua donna. I librai della Catalogna, il 23 di aprile, regalano una rosa ad ogni acquirente di un libro. Ma da noi tutto questo si preferisce ignorare. Tanto… con la cultura non si mangia. In questo desolante panorama si salvano solo Villa Urbani e le Woman. Chapeau! Un consiglio finale: al Centro, fra le bancarelle della Fiera di Pasqua, ce n’è anche una coi libri. Avvicinatevi, sfogliatene uno. Tornerete a casa migliori.
 

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