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Martedì, 16 Aprile 2024
Eventi Borgo XX Giugno

Perugia Flower Show, una passeggiata tra fiori e piante rare: consigli, curiosità e aziende

Perugia, capoluogo del verde, si promuove vetrina ideale per la kermesse "Flower show", la mostra mercato di fiori e piante rare che si svolge ai Giardini del Frontone. Il nostro viaggio, i nostri consigli e le curiosità

Si annusa nell’aria l’odore d’autunno, con i suoi gialli acri e i venti di fine estate, e proprio in occasione della nuova stagione in arrivo, stamane, la splendida cornice dei giardini del Frontone ha spalancato i cancelli alla mostra mercato “Perugia Flower show. Un appuntamento che, dall’anno della sua nascita (2008) ad oggi, ha continuato ad appassionare amanti del genere, addetti ai lavori, e curiosi di ogni età. 

Reduce dal successo della scorsa primavera, anche quest’anno la manifestazione ha raddoppiato la sua data con questa winter edition piena di sorprese; un ottimo modo per raccontare al pubblico la metamorfosi ciclica della natura che regala, ad  ogni stagione, sorprendenti varietà di colori, profumi, a manifestazione della sua sorprendente ricchezza. Una ricchezza suggestiva di cui tutti possono goderne; basta penetrare nel fitto bosco incantato appositamente ideato per l’evento, per immergere il visitatore in una realtà onirica e toccare con la punta del naso i virtuosi esemplari delle piante perenni  esposte proprio all’inizio del percorso, respirare a pieni polmoni il delicato sapore delle orchidee rarissime che, compiendo il più segreto rito iniziatico della natura (la fotosintesi) si ergono a noi in tutta la loro sapiente forma e colorazione. 

Ma c’è di più. Oltre alla strepitosa offerta di specie raramente riscontrabili altrove, tra cui una collezione di ortensie rare in anteprima nazionale, la Kermesse si fa portavoce di tutte quelle piccole aziende in Italia, che “alla faccia della crisi”, mettono in gioco il loro sapere e la cultura della “qualità”, vero patrimonio della nostra terra, per permettere a chiunque di saggiarne sapori e virtù. Non solo un autentico contenitore florovivaistico, quello messo in atto dalla manifestazione, ma una prospettiva ad ampio raggio sul settore della manifattura, dell’agricoltura, dell’enogastronomia, a conferma di un crescente bisogno di riscoprire le origini della terra, i suoi prodotti, ormai fortemente minati dall’ era globalizzata. 

Un bisogno questo, maturato da un’ attenzione sempre più consapevole alla cura del corpo e alla salute, grazie alla promozione del prodotto biologico e alle informazioni che abbiamo oggi a disposizione sugli effetti nocivi derivanti da una scelta superficiale di ciò che compriamo. A conferma di ciò, la manifestazione promuove un ventaglio selezionatissimo di prodotti certificati e bio, attraverso gli espositori delle aziende presenti.  Qualche esempio? L’azienda ALFANO MICHELINO & CO propone un’ampia gamma di erbe officinali, mentre CARMILIA DI CARLA DI FONZO esalta l’artigianalità con le sue creazioni di cappelli in paglia, feltro e tessuti naturali. L’offerta dell’azienda DAL 

PARADISO TERRESTRE invece, verte su prodotti di consumo quali lenticchia IGP, legumi e cereali, pecorino, salumi e prosciutto di Norcia, miele e zafferano. 

IN VETRINA - Nell’era delle apparenze facili dove l’impero consumistico dell’estetica detta legge ormai su tutto, c’è chi, a ragion del detto “brutto ma buono”, ne ha fatto un lavoro. Per il secondo anno consecutivo l’azienda agricola MAIOLI ENZO, propone, anzi 

Ripropone un ricco assortimento di frutti antichi, ovvero di tutte quelle specie che negli anni sono scomparse dalle coltivazioni di massa. Le ragioni? Molte di esse non avevano un aspetto consono, quindi adeguatamente bello, per il consumo di massa. Grazie a quest’idea, possiamo godere del sapore di una mela pompella di soligio, o di una mela testa di gatto. A riprova di quanta generosità la terra ci dia, nonostante le nostre resistenze.

Un’affascinante scommessa quella di  portare a tavola sapori sepolti probabilmente con i nostri avi, non assoggettando più le logiche d’acquisto in base al colore plastificato  e brillante  dei frutti presenti sugli scaffali dei negozi. La salute non riguarda solo ciò che mangiamo, ma che prodotti usiamo per non inquinarci e non inquinare. Nasce così l’idea di questa piccola azienda ideata da Anna Maria Rita Maniscalchi, che ha trovato, nella terra della Toscana, gli ingredienti base per la sua linea di cosmesi interamente bio e amica dell’ambiente. 

Novità assoluta di questa edizione di “Perugia Flower show”, e in linea con le tendenze naturali cosmetiche seguite da una sempre più appassionata schiera di donne (e non ), la linea di prodotti (crema viso, mani, latte detergente) si basa su semplici e funzionali ingredienti quali olio extra vergine d’oliva, olio di Argan, estratti d’uva. Trucchi di bellezza delle nostre nonne che, prima di noi, ne avevano appurato i benefici antiage (l’olio infatti è un naturale emoliente ed elasticizzante), senza creare nocivi rifiuti per l’ambiente.

CONSIGLIATO PER VOI - Per chi non avesse molta dimestichezza con i fiori, o un arguto pollice verde, c’è una soluzione florivivaistica alquanto funzionale: le TILLANDSIA; piante uniche conosciute fin dall’antichità dalle popolazioni precolombiane del continente americano dove vivono, crescono e si riproducono persino sui fili del telefono. Eh si, perché questa straordinaria pianta, vive senza terreno e le sue radici fungono solo da appoggio per potersi arrampicare. 

Mentre per tutti coloro che vorrebbero coltivare erbe aromatiche ma non hanno spazio per poterlo fare, la soluzione deriva da una particolarissima tecnica derivante dall’agricoltura naturale detta “permacultura”, consistente in una lavorazione BIO di semi e bulbi in terra cruda e argilla. Impastati sotto forma di pepita, ne vengono inseriti semi vari che svilupperanno in seguito la piantina scelta. L’azienda MANUFLOR, ne propone molti tipi, già sotto forma di pepite. A voi non resta che si trasformino in basilico, o maggiorana. Grazie alla sensibilità dell’offerta che la mostra mercato offre, chiunque può 
avvicinarsi al regno vegetale e riflettere sulle possibilità che questa straordinaria terra ci offre.

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