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I Fili in Trama tornano a intrecciarsi a Panicale dal 13 al 15 settembre: il programma

Settima ediizone per la mostra internazionale del ricamo e del merletto

Un filo che possa legare antiche tradizioni alla società moderna, sia in termini storici che sociali e anche occupazionale; un altro che porti a interconnessioni con realtà estere al fine di promuovere cultura e turismo del comprensorio del Lago Trasimeno; un altro ancora che possa condurre alla riscoperta di patrimoni a rischio di scomparsa soprattutto nele giovani generazioni. Sono solo alcuni dei tanti “Fili in Trama” che andranno ad intrecciarsi nell’omonima manifestazione in programma a Panicale dal 13 al 15 settembre prossimi per iniziativa del Gal Trasimeno-Orvietano e con il supporto non solo delle istituzioni, ma anche di una fittissima rete di associazioni del territorio nell’ambito del più vasto progetto “I Fili, le Trame e Le Reti del Trasimeno-Orvietano” comprendente numerose altre iniziative previste fino a dicembre anche negli altri vicini comuni che vantano tradizioni in questo specifico argomento.

La VII edizione di “Fili in Trama”, mostra mercato internazionale del merletto e del ricamo, è stata presentata con tutti gli onori del caso perché rappresenta un evento unico nel suo genere e quest’anno vede sensibilmente accresciuto il già ricco programma di appuntamenti, non solo tecnici e di settore, ma anche culturali.

“Saranno 75 gli espositori provenienti da tutte le Regioni d’Italia, comprese le più ambite scuole di ricamo, e ben sette le delegazioni straniere”, ha spiegato Francesca Caproni, direttore del Gal Trasmeno-Orvietano. “Quest’anno infatti - ha proseguito - Panicale potrà garantire la presenza, in qualità di espositori, di scuole provenienti da Grecia, Germania, Portogallo, Inghilterra e Russia, mentre saranno presenti in delegazione ufficiale anche Lettonia e Polonia con i relativi Gruppi di Azione Locali, nell’ambito della via Europea del Merletto e del Ricamo, un progetto di cooperazione transnazionale che sta prendendo forma e per il quale il nostro Gal sarà capofila a livello europeo”.

La particolarità è che la rassegna, dedicata non solo agli addetti ai lavori, vedrà presenti negli stand non aziende produttrici o commercianti dei preziosi manufatti, ma esclusivamente artigiani. “Un aspetto questo - ha detto Luca Sciurpa, consigliere dello stesso Gal - che ha consentito, oltre al resto, di far già registrare il tutto esaurito in termini di prenotazioni delle strutture turistiche nei comuni di Panicale e Piegaro e ottimi riscontri negli altri limitrofi del Trasimeno. Ci riempie d’orgoglio sapere che dieci appassionati arriveranno appositamente dalla Corea del Sud e questo testimonia come sia stata imboccata la strada giusta, anche tramite “Fili in Trama”, per valorizzare il nostro territorio dal punto di vista turistico e culturale e per contribuire anche se in piccola parte a realizzare qualche nuovo posto di lavoro nel settore specifico”.

Nel dettaglio, le numerose migliaia di visitatori previste potranno approfittare di tanti momenti sia per ammirare vere e proprie opere d’arte tra merletti, ricami, macramè, lavorazioni particolari e prodotti originalissimi di moda e d’arredo, sia per approfondire tecniche e tematiche connesse, sia per apprezzare proposte che vengono da lontano. “E’ il caso – spiega Marco Mannarelli dell’associazione “La Trama di Anita” – di un defilé di moda a cura della Scuola creativa russa di Vera Tarasenkova e un defilé di costumi tradizionali nazionali del popolo russo, che al suono di musica tradizionale russa presenterà la nuova collezione Altay della scuola Etnoclub Paraskeva (previste venerdì 13 dalle 20.30, n.d.r.) e pure di un’altra sfilata (intitolata “Il Macramè veste l’abito”) di 60 abiti impreziositi con particolari in macramè in Piazza Umberto a cura de Il Macramè di “ARIANNA” di Castelgomberto VI (previste sabato 14 dalle 20.30)”.

Di particolare risalto la presenza quale ospite d’onore di Chiara Vigo (incontro previsto domenica 15 alle 11), l’ultimo maestro di bisso, che custodisce l’arte che le donne della propria famiglia tramandano da 28 generazioni, ed è capace di ricavare con infinita pazienza dal filamento che un mollusco gigante in via di estinzione, la Pinna Nobilis produce in piccole quantità un filo che al sole sembra oro e con il quale si possono effettuare ricami o produrre preziosi tessuti.

Poi, spazio a concerti, convegni, rappresentazioni - direttamente dal Pan Opera Festival organizzato dall’Associazione TèathronMusikè - dell’opera “Livietta e Tracollo” ovvero "La Contadina Astuta" con intermezzi comici de ‘L’Adriano in Siria’ di Giovan Battista Pergolesi (presso il Teatro Cesare Caporali, sabato 14 alle 21 e replica domenica 15 alle 17.30); e ancora mostre di costumi d’epoca e modellini di costumi di manifestazioni storiche, spettacoli di lettura e vetrine di negozi allestite a tema, passeggiate tra i colli che sovrastano il Trasimeno e le fotografie di Stefano Fasi per il pubblico con la tecnica del collodio umido su lastra come nel 1852; infine (domenica 15 alle 18 al Museo del Tulle di Panicale) la premiazione del VI concorso “Castello di Panicale – Premio Anita Belleschi Grifoni”.

Particolari apprezzamenti e significative adesioni sono stati rivolti dagli intervenuti alla conferenza stampa: tra i tanti il consigliere provinciale Erika Borghesi, il vice sindaco di Panicale Anna Buso, l’Assessore al Turismo di Panicale Giselda Bruni e quello alla Cultura di Magione Vanni Ruggeri. Tutti hanno ribadito l’importanza dell’evento per il territorio lacustre, rivendicandone con orgoglio l’importanza acquisita negli anni tra le maggiori iniziative di settore a livello nazionale.

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