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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Palazzo dei Priori, tutte le uniformi storiche in mostra nell'atrio del Comune

Sono esposte undici divise, più la corazza e l’ elmo dei Corazzieri. La più antica, del 1677, è quella degli allievi ufficiali dell’ Accademia militare di Modena. Un dato curioso: una sola di queste uniformi è stata davvero indossata

E’ stata inaugurata nell’ atrio di Palazzo dei Priori una mostra di uniformi storiche dell’ Esercito, dell’ Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. La mostra resterà aperta fino al 4 Novembre, Giorno dell’ Unità nazionale e della Giornata delle Forze Armate,  ricorrenza che quest’ anno assume un significato particolare per il centenario dello scoppio della Prima guerra mondiale. L’orario di apertura è 8 -20.

Sono esposte undici divise, più la corazza e l’ elmo dei Corazzieri. La più antica, del 1677, è quella degli allievi ufficiali dell’ Accademia militare di Modena. Un dato curioso: una sola di queste uniformi è stata davvero indossata, quella del Capitano Baldoni, del Reggimento fanteria Alpi di stanza a Perugia, concessa per l’ occasione dalla figlia, presente alla cerimonia. Il Capitano Baldoni, pluridecorato, ha combattuto ed è stato ferito nella Prima guerra mondiale.

Con i vertici militari, hanno partecipato alla inaugurazione anche il sindaco Romizi ed il prefetto De Miro. Per il sindaco la mostra è una testimonianza della storia delle Forze Armate, punto di riferimento del Paese, ma rimanda anche all’ impegno dei soldati italiani oggi, nelle missioni all’ estero, in tempi ed in situazioni difficili. Per questo, ha aggiunto Romizi, “esprimiamo loro la riconoscenza di tutti i cittadini”.

Per il prefetto De Miro si tratta di un momento di raccordo tra istituzioni e territorio, ed è simbolico il fatto che la mostra sia allestita nel luogo più aperto e accessibile come l’ atrio del Palazzo dei Priori. Dal prefetto anche la sottolineatura del dovere di ricordare chi ha sacrificato la vita per la Patria, “perché un popolo non può crescere se non conosce la sua storia”.

Il Generale di Brigata Antonio Badalucco, Comandante della Scuola di lingue estere dell’ Esercito, ha ringraziato le istituzioni presenti ed ha sostenuto che anche con l’ impegno dei nostri soldati all’ estero  si salvaguardia la sicurezza del Paese.

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