Giorno della Memoria, a Perugia il docufilm "L’ultimo degli u-boot e l’Angelo di Istanbul" sull’aiuto di Roncalli agli ebrei
Durante la seconda guerra mondiale alcune migliaia di ebrei furono salvati da monsignor Angelo Roncalli, futuro papa Giovani XXIII, sfruttando le sue conoscenze in qualità di delegato per la Grecia e vicario apostolico e delegato in Turchia.
Giunto a Istanbul, da Sofia, il 5 gennaio 1935 Roncali aveva instaurato ottimi rapporti con gli ortodossi, con gli ebrei, con i diplomatici presenti in quel Paese e con le autorità turche impegnate nella rivoluzione laica voluta da Kemal Ataturk. Dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale si attivò perché il Vaticano si impegnasse a favore delle vittime del nazismo e interpretando il silenzio di Pio XII come un cono d’ombra capace di nascondere l’azione di quanti si prodigavano a tal fine, grazie alle sue buone relazioni e alla neutralità turca riescì a offrire assistenza alla Jewis Agency, ad attivare un ufficio per i prigionieri di guerra e a salvare la vita di molti ebrei sia inviando loro aiuti in Germania e in Austria, sia procurando dei visti di transito a quelli che riuscivano a scappare dai paesi occupati dai nazisti.
A tal fine non esitò a chiedere aiuto neppure all’ambasciatore tedesco a Istanbul, l’ex cancelliere Franz von Papen (a favore del quale testimonierà al processo di Norimberga), così come al re della Bulgaria, Boris III, conosciuto durante il decennio di nunziatura in quel Paese.
Durante questa intensa attività, che terminò nel dicembre 1944, quando venne nominato nunzio in Francia, maturò la convinzione che la radice dei mali di quel periodo andava individuata nell’abbandono degli insegnamenti evangelici a favore del nazionalismo esasperato.
Le esperienze vissute negli anni trascorsi a Istanbul e la constatazione della tragica dimensione della Shoah non sono probabilmente estranee alla benedizione che il 17 marzo 1962 impartisce agli ebrei che stavano uscendo dalla sinagoga di Roma, così come l’eliminazione dell’espressione “perfidi giudei” dalla preghiera del venerdì santo e quindi la decisione del Concilio Vaticano II di annullare l’accusa di deicidio (dicembre 1965). Nonostante tutto ciò lo Yad Vashem non ha inserito papa Roncalli fra i Giusti delle Nazioni.
PROGRAMMA
saluti istituzionali
Stefania Proietti Presidente della Provincia di Perugia
presiede
Jacopo Aldighiero Caucci von Saucken Comitato Tecnico Scientifico ISUC
introduce
Alberto Stramaccioni Presidente ISUC
PROIEZIONE DEL DOCUFILM
L’ultimo degli u-boot e l’Angelo di Istanbul
(del regista Vincenzo Pergolizzi)
interventi
Vincenzo Pergolizzi Galata Produzioni Culturali
Luciana Brunelli Deputazione di Storia Patria per l’Umbria