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Natale, Regione che vai, usanze che trovi: Umbria, Sardegna, Campania e Sicilia a confronto

Super ospite a "Testimonianze dall'Umbria" il magistrato Giacomo Fumu, da quarant'anni a Perugia e da poco eletto presidente della IV Sezione della Corte di Cassazione

"Ad ogni festa  o ricorrenza ripeto ai miei figli di  regalate  bollettini di versamenti all’Unicef invece di giocattoli, i bambini di oggi hanno tutto e di più, per loro in pratica è Natale tutto l’anno”: Giacomo Fumu, magistrato, che vive in Umbria da quaranta anni , da poco nominato presidente della IV sezione della  Corte di Cassazione  interviene  alla trasmissione televisiva “Testimonianze dall'Umbria” in onda martedì19 dicembre  alle ore 20.30 su Tef channel canale 12 ( piattaforma Sky 831 ) per parlare di tradizioni in occasione delle festività di Natale.

Fumu, che al tempo in cui era a capo della Procura di Perugia era contrario a foto e nomi dei PM sui giornali (" le inchieste non sono del singolo ma dell'Ente, specie nelle città di provincia i personalismi andrebbero  evitati') si sofferma sulle abitudini ereditate dalla sua terra d'origine, per quanto riguarda la festa laica e quella religiosa. Per mantenere un rapporto diretto con la sua città d'origine,Nuoro, da sempre è abbonato al giornale della Diocesi: “sono rimasto sconcertato dall'ultimo editoriale, scritto dal parroco, con teorie simili a quelle di Savini a proposito di immigrati, una amarezza infinita, che fa capire quanto è complesso il processo di rappacificazione sociale". 

Regioni che vai, usanze che trovi : Umbria, Sardegna ,Campania e Sicilia a confronto.Gli ospiti della trasmissione condotta da Mario Mariano raccontano le loro tradizioni.  Sandra Ceccarelli, insegnante e scrittrice di Terni, per Natale preparerà oltre ai classici cappelletti, anche il panpepato, un grande must della tradizione culinaria ternana, e lo farà assieme alla nonna di 93 anni e alle due figlie. “La magia del nostro Natale è fare le cose insieme, rinsaldare i rapporti familiari".

E a proposito di Amarcord Fumu torna alla sua giovinezza   “Ci si riuniva intorno al focolare domestico per l’arrosto del porceddu e dell’agnello. Ancora oggi in Sardegna queste tradizioni sono molto sentite , resistono perché fanno parte del tessuto sociale della comunità”.

Giuseppe Amato con la sua famiglia trascorrerà il suo primo Natale a Perugia, non potrà non pensare a “Via San Gregorio Armeno” a Napoli, la celebre strada degli artigiani del presepe, famosa in tutto il mondo e alle abitudini  della sua terra :  "Non rinunceremo al nostro piatto forte, il pesce, non  si può resistere senza capitone, vongole e baccalà. Siamo una famiglia tradizionalista , ho già provveduto agli approvvigionamenti, niente compere nei centri commerciali, che favoriscono consumi ma non favoriscono la socialità con parenti e amici".

Su prelibatezze e ricette natalizie, Perugia non si può non associare al "bacio” e quindi al cioccolato in generale. Davide Guarnaccia, imprenditore del settore dolciario, originario di Catania, da vent’anni in Umbria , argomenta :" Il cioccolato più di  ogni altro alimento rappresenta la festa, dà piacere, può essere utilizzato come prodotto-regalo ma anche per l’uso quotidiano. I numeri dicono che negli ultimi anni c’è stato un notevole incremento del consumo di cioccolato che fa bene ,anche se è obbligatorio fare attenzione alle calorie;  consumo sì, ma in modo consapevole e limitato”. Non è Natale se non lo é per tutti, un'utopia?

“Il peggiore dato  sulla povertà del Centro Italia riguarda l'Umbria con l’11% -  sottolinea Daniela Monni, imprenditrice e componente dell’Osservatorio Povertà della Caritas -, fortunatamente sono in crescita  le iniziative di solidarietà. La Caritas ogni anno, soprattutto a Natale, incrementa le attività assistenziali a sostegno delle famiglie fragili , nella solidarietà si può partite anche da piccoli gesti,tutti dobbiamo essere stimolatori di processi positivi”.

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