Le opere di Giuseppe Fioroni a Firenze, unico pittore perugino ad esporre a Palazzo Medici Riccardi
Quaranta opere del pittore perugino Giuseppe Fioroni saranno esposte da sabato fino al 28 luglio nelle sale di uno dei palazzi più suggestivi del rinascimento fiorentino, Palazzo Medici Riccardi. Titolo della mostra, curata da Fabrizio Fabri: “Onirica. Dreamlike”. All’inaugurazione (sabato, ore 11) sarà presente anche Philippe Daverio, autore del testo critico nel catalogo.
Di questo autentico evento (Fioroni è il primo artista perugino a esporre a Palazzo Medici Riccardi) oggi si è parlato a Palazzo della Penna, con l’ assessore alla cultura del Comune, Teresa Severini (la mostra gode del patrocinio dell’ Amministrazione comunale perugina e della Provincia di Firenze), lo stesso artista ed il curatore.
"A Fioroni - ha detto l'assessore Severini - mi lega un rapporto di amicizia di lunga data e di ammirazione per la sua forza creativa, che è enorme in tutti i campi. Il suo è un occhio attento al ricordo, alle emozioni, in una Perugia che vuole guardare alla bellezza.
Fioroni porta il nome della città fuori dai nostri confini, in Italia e nel mondo, che è poi anche il messaggio di Perugia 2019".
Poche parole da parte del Maestro per sintetizzare così il proprio approccio all'arte: "Da quarant'anni anni faccio rispecchiare nelle mie pitture il mio stato animo del momento". Ed ha aggiunto: "Spero di non deludere la mia città a Firenze, nel palazzo dei Medici".
Nella mostra sono esposte opere che raccontano gli sviluppi più recenti della ricerca pittorica di Fioroni, una pittura al tempo stesso energica e nostalgica, sempre coinvolgente e che racconta mondi paralleli, vitali e, al contempo, pervasi da nostalgia. “Onirika. Dreamlike” si compone infatti di opere che provengono dall’ultima fase della produzione artistica (dal 2014 fino al 1977), una fase che può essere definita, per alcuni aspetti, espressionista. Presenti anche alcuni lavori in ceramica.
Nel testo critico in catalogo, Daverio scrive: “Fioroni è autenticamente transgenico: riprende il percorso dell’arte in quel momento espressionista che gli altri avevano lasciato in sospeso perché gli eventi bellici della Prima Guerra Mondiale avevano mutato il fondo dell’anima delle visioni possibili”.
E Vittorio Sgarbi scrive che il mondo raccontato da Fioroni è “fatto di valori concreti e immediatamente percepibili, valori che siamo abituati a condividere come patrimonio comune delle abitudini dei nostri avi, dei nostri padri, di noi stessi, ma non certo rozzo e popolare”.
Dal 1995 Fioroni e? Accademico di merito della Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia.
Accompagna la mostra il catalogo edito da Fabrizio Fabbri Editore. Oltre alla riproduzione delle opere, vi è contenuta un’antologia selezionata di testi di personalità del mondo dell’ arte che negli anni hanno seguito con apprezzamento l’evoluzione dell’arte del Maestro, che è sempre stato oggetto di attenzione da parte