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Jan Palach e la Primavera di Praga, un romanzo per raccontare il '68 oltre la cortina di ferro

Circolo dei Lettori di Perugia, presentazione del volume di Umberto Maiorca, Eclettica edizioni, venerdì 22 febbraio alle ore 18 a Palazzo della Penna

jan Palach, la Primavera di Praga e il '68. Venerdì 22 febbraio, alle ore 18.00, presso il Museo civico di Palazzo della Penna, il Circolo dei lettori di Perugia ospiterà il giornalista e saggista Umberto Maiorca autore del libro “Jan Palach e la Primavera di Praga” incentrato sulla figura del giovane cecoslovacco che il 16 gennaio del 1969, a cinque mesi dall'invasione dei carri armati del Patto di Varsavia, si diede fuoco per gridare al mondo il desiderio di libertà del suo popolo.

Nel corso dell’incontro, introdotto da Francesco Forlin, si ripercorreranno le vicende che hanno portato Palach a quel gesto drastico pensato per risvegliare il popolo dalla disperazione e ridestare le coscienze delle persone che avevano vissuto l'esaltante esperienza di libertà della Primavera di Praga, seguendo Dubček e i riformisti e che, dopo l'invasione, erano scivolate nel torpore della “normalizzazione” sovietica.

Jan Palach era uno studente universitario di 21 anni, figlio di un piccolo imprenditore al quale i comunisti avevano espropriato tutto alla fine della seconda guerra mondiale. Era appassionato di filosofia e di politica e aveva vissuto la stagione riformista di Dubček con grande entusiasmo. Un sogno infranto dai carri armati e dalle truppe del Patto di Varsavia il 21 agosto del 1968. Immaginava una Cecoslovacchia libera (all'epoca era un Paese unito), senza censura, dove poter esprimere il proprio pensiero senza la paura di finire in carcere. Desiderava, come quasi tutti i cecoslovacchi, una nazione democratica, libera dal terrore stalinista, senza processi sommari, senza la paura della delazione e degli arresti notturni. Un Paese dove tutti fossero uguali nei diritti, ma non omologati e diretti dal Partito comunista.

Jan amava la sua Patria e volle dare corpo al suo desiderio di vederla liberata da un’ingiusta oppressione, offrendo, da martire, la sua la stessa vita. Il 25 gennaio quasi un milione di cecoslovacchi gli rese onore con funerali solenni. Con il suo rogo intendeva illuminare il buio che aveva avvolto la Cecoslovacchia e nel 1989 la Settimana di Palach diede il via alla Rivoluzione di velluto e alla caduta del regime.

Umberto Maiorca, classe 1970, vive a Perugia. Da cronista si è occupato di processi, omicidi, furti e rapine per “Il Messaggero Umbria” e “Il Giornale dell'Umbria” e per il sito PerugiaToday. Scrive di storia, la sua grande passione, quella militare in particolare (ha scritto per “Focus”, “Conoscere la Storia”, “Medioevo”), collaborando con il Festival del Medioevo. Ha realizzato anche una serie di articoli sui cartoni animati in tv negli anni ‘80. Ha pubblicato “Pillole dal tribunale” (Futura edizioni, 2016), una raccolta di racconti che prendono spunto dalla sua esperienza di cronista di giudiziaria e ha contribuito all'antologia “(Wo)men in giallo, brividi da tastiera” (Bertoni editore, 2016) e alla collezione “Racconti umbri” di Historica. Ha pubblicato “Con il Grifo nel cuore” (Eclettica edizioni) per raccontare la storia del Grifo attraverso ricordi e passioni dei tifosi.

L’evento, a ingresso libero fino a esaurimento posti, è organizzato in collaborazione con Munus - Arts & Culture.

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