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Giochi de le Porte 2018, trionfa San Donato: è triplete

Porta San Donato, con i suoi Priori Roberto Cambiotti e Pamela Pucci, vince l’edizione 2018 del Palio di San Michele Arcangelo e si porta a casa il Palio disegnato da Paola Salvestrini

Porta San Donato, con i suoi Priori Roberto Cambiotti e Pamela Pucci, vince l’edizione 2018 del Palio di San Michele Arcangelo e si porta a casa il Palio disegnato da Paola Salvestrini. Una vittoria inaspettata che chiude in bellezza il mandato del Priore giallo bianco. I colori della “Porta de la Valle”, vincitrice di ben 14 palii e quest’anno la Porta che ha segnato il triplete. Porta San Donato ha infatti vinto il Palio di Primavera, si è aggiudicata il premio per il miglior Corteo Storico con tema “La fame e l’abbondanza. Cronache della tavola del quattrocento” e poi il Palio dipinto dall’Artista Paola Salvestrini.

Corteo storico aperto, grazie al main sponsor Rocchetta, da Miss Italia 2018 Carlotta Maggiorana vestita con un abito realizzato da Daniele Gelsi. Tre vittorie che chiudono il mandato da Priore di Roberto Cambiotti, storico giocoliere della Porta giallo bianca e fino al 2017 Gonfaloniere. “Non potevo desiderare di più - dice Cambiotti- Ringrazio i miei Portaioli e chi ha contribuito alla vittoria, sempre orgoglioso di appartenere a questa famiglia, a questi colori”. Un Priore commosso che ricorda chi troppo presto ha lasciato questo mondo, portaioli di altre porte a cui ha dedicato il Palio 2018.

I Giochi si aprono con la corsa a carretto. San Benedetto con il somaro Gaspare condotto dall’auriga Simone Bordichini e dal frenatore Giacomo Pascolini realizza 2’02” e 65 centesimi. San Facondino torna in piazza con  Indio con l’auriga Mattia Biagioli e il frenatore Simone Di Loreto che chiude a 1’58” ma la caduta del frenatore compromette la gara. Un’incertezza di Intrigo, somaro di San Donato figlio dello storico Pirandello, poco dopo la partenza, pregiudica  la gara della Porta giallo bianca che con l’auriga Mirko Gustinucci e il frenatore Luca Santini conclude e 2’09”. A chiudere San Martino con auriga Giovanni Pascucci e frenatore Paolo Micheletti su Bruno che chiude in 2’02” e 47 centesimi e per un soffio arriva davanti a San Benedetto. Dunque San Martino 12, San Benedetto 9, San Donato 6 e San Facondino 3.

Di altissimo livello la gara con la fionda. Sale sul palchetto per Porta San Facondino Robert Shahini, il vincitore dello scorso anno, che fa  4 su 5. Per San Benedetto è la volta di Samuele Berardi che piazza un 5 su 5. San Donato presenta Alessandro Lilli che rompe tre piatti con il cuore della Bastola. A chiudere San Martino con Mauro Tomassini che ne centra 4. Allo spareggio per il secondo posto tra San Martino e San Facondino si impone San Martino con il giovane Tomassini. Classifica dopo due gare: San Martino e San Benedetto 21, San Donato e San Facondino 9.

E’ la prova con l’arco a scuotere la classifica: San Benedetto con Daniele Astolfi  piazza un 41, San Donato con Marco Nati 42, San Martino con Marco Marcantoni 31, San Facondino con Luca Castagnoli 16.

Manca solo la gara a pelo e la sfida sembra concentrata tra San Benedetto (30) e San Martino (27) ma la vittoria di Intrigo con Simone Collarini davanti a Emanuele Giulietti su Indio, Emanuele Barberini Su Bruno e Claudio Bazzucchi su Gaspare manda San Donato, San Benedetto e San Martino allo spareggio ancora a pelo. E’ quasi buio quando a sbucare dalla curva di San Benedetto è Itrigo.

Trionfa San Donato davanti a San Martino e San Benedetto. Per la porta dei priori Roberto Cambiotti e Pamela Pucci è vittoria. A dar luce al cielo ormai scuro, sventolano i fazzolettoni giallo bianchi dei tanti portaioli che danzano in cerchio intorno al fantoccio della Bastola che brucia tenendo stretto quel palio che ormai è loro.

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