Festival SeneMali 2023: musica, danza e letteratura dell’Africa occidentale a Castiglione del Lago
In questo caldo fine settimana di agosto la cultura dell'Africa occidentale incontrerà i paesaggi lacustri del Trasimeno e nel suggestivo scenario della Rocca Medievale di Castiglione del Lago approderà il festival SeneMali 2023 alla sua prima edizione.
Nato dalla collaborazione tra Odysseus Aps di Roma, associazione Timbuktu e Danza Africana Perugia, con il patrocinio del Comune di Castiglione del Lago, l’evento si propone di far conoscere al pubblico l’animo vivace dei costumi africani.
Nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 agosto un’esplosione di musica, danza, letteratura e proiezioni colpirà Castiglione del Lago, con tanti ospiti e incredibili artisti africani o afro discendenti.
Si parte sabato alle 17.00 con la letteratura di Soumaila Diawara con il libro “Le cicatrici del porto sicuro” e con lo scrittore Pape Kanouté e la sua opera “Se morisse la speranza”. Due testi, che affondano le loro radici rispettivamente in Mali e in Senegal, utili per scoprire gli aspetti di attualità di un continente in fermento. Con il cooperante internazionale Gabriele Pinca, di recente rientrato in Italia dal Niger, verrà inoltre approfondita la situazione politica dello Stato al centro della cronaca internazionale degli ultimi mesi.
Atterrerà in Umbria, direttamente dal Senegal, il gruppo di musicisti e ballerini Afrikaa Terranga che si esibiranno, sabato alle 21.00, poco prima del concerto di uno degli artisti di maggiore spicco del panorama afrobeat europeo, Jackson Alade.
La danza africana farà da cornice ad entrambe le giornate. Due ballerine d'eccezione Awa Koné dal Mali e Yama Reine du Sabar dal Senegal, terranno quattro workshop di danza organizzati con la collaborazione dell'associazione Danza Africana Perugia. I corsi saranno accompagnati da musicisti esperti come Ady Thioune, Matar Mbaye, Dario Castiello, Eugenio Attard e Timoteo Crocchioni.
Domenica 27 è la volta dei canti, da quelli degli Afrikaa Terranga, con una seconda, nuova, esibizione, a quelli del cantastorie senegalese Pape Kanoute, nato in Senegal in un’antica famiglia di griot e stabilitosi nel 1995 in Italia, dopo aver riscosso fama internazionale con il gruppo Africando, per dedicarsi alla diffusione della kora e della cultura mandinga. Alle 19.30 sarà proiettato il cortometraggio Idris del regista Kassim Yassin Saleh, presentato nel 2017 al Festival di Cinema di Venezia nella sezione speciale MigrArti. Insomma, “Ce ne sarà per tutti i gusti”, assicura Moussa Doumbia, presidente di Timbuktu Aps.