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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Presepi Viventi dell'Umbria, ecco dove rivive la magia della natività

I nostri territorio sono ricchi di luoghi suggestivi dove l'amore e la dedizione di tanti cittadini e volontari riportano in vita la notte di Natale in cui è nato Gesù

Se amate la tradizione più tipica del periodo natalizio, ovvero quella del presepe, l’Umbria, e in particolare la prpovincia di Perugia, non vi deluderà con tantissime mostre, installazioni e allestimenti di presepi di ogni genere. Basti pensare che Gualdo Tadino, per le festività natalizie 2019, si trasformerà nella “città presepe”, ospitando ad ogni angolo del suo centro storico presepi artistici, in particolare quelli della tradizione napoletana settecentesca.

Ma c’è un genere di presepe molto particolare, in grado di ammaliare grandi e piccoli: il presepe vivente. Molto più di una rievocazione storica, per le persone che lo incarnano significa dare vita a un vero e proprio atto di fede, in cui esprimersi in prima persona con la massima cura ai particolari, immedesimandosi in un’atmosfera magica e speciale che non può non coinvolgere gli spettatori.

Tra le sue tante ricchezze legate alla tradizione, l’Umbria conserva anche un amore speciale per i presepi viventi, appuntamenti impegnativi da organizzare, ma capaci di dare poi una grande gioia e soddisfazione a chi vi si adopera e impegna.

C’è posto per tutti, naturalmente, grandi e piccoli interpreti della notte magica di oltre 2000 anni fa in cui a Betlemme, Palestina, venne alla luce il Redentore.

Eccoli allora i presepi viventi che ridaranno vita a quel prodigio di allora, che sempre si rinnova per dare pace al cuore di chi lo attende.

Presepe vivente di Petrignano

Nei giorni delle festività del Natale, al calare del sole, oltre cento figuranti appartenenti al paese immerso nel verde dell'Umbria danno vita al magico Presepe Vivente di Petrignano di Assisi, in provincia di Perugia.

Ogni vicolo e ogni angolo del borgo medievale e le rive del fiume Chiascio vengono avvolti da un'atmosfera speciale, dove si susseguono gli scorci di vita quotidiana e scene di attività artigianali di duemila anni fa ai tempi della nascita di Gesù.

Gli attori, tutti volontari del paese, danno vita a questo spettacolo per uno scopo benefico: ogni anno i proventi raccolti durante le giornate del Presepe vanno devoluti in beneficenza per opere di carità.

Ecco gli orari e i giorni in cui è visitabile il presepe di Petrignano: 

25, 26 e 29 Dicembre; 1, 5 e 6 Gennaio dalle 17:15 - 19:30 Il 6 Gennaio alle 16:30 arrivo dei Re Magi e sfilata di tutti i figuranti, a seguire normale rappresentazione

https://www.presepepetrignano.it

Presepe di Bettona

https://www.presepebettona.it/

Sono oltre 150 le comparse in costume che dal 2008 danno vita e corpo alle raffigurazione di momenti di vita passata, dai pastori, alla via della lana, al tintore, al cordaio, al fabbro, al fornaio, ecc., intercalate con momenti legati alla Natività come l’Annunciazione, Erode, la capanna. Tutto nel piccolo borgo di Bettona, con date 26 e 29 Dicembre, 1,5 e 6 Gennaio 2020 dalle 17 alle 20.

Presepe di Marcellano

Altra tradizione ultradecennale è quella del Presepe di Marcellano: https://www.presepemarcellano.com/it/index.php

Definito la Betlemme dell'Umbria, il borgo prossimo a Gualdo Cattaneo porta avanti questa tradizione legata al presepe da ben trent'anni: un centinaio di figuranti, drammatizzando per le vie del paese alcune scene tradizionali (botteghe del fabbro e del falegname, fornaio, tessitrice, canestraia, fruttivendolo, pastori, sacerdoti e pubblicani), rievocano l'attesa dell'Evento che, in una stalla ricostruita fuori le mura, si ripete quando Maria e Giuseppe vi si fermano per trascorrere la notte, non essendo riusciti a ripararsi in nessun luogo. La cometa, solcando il cielo di questa Palestina medioevale, indica la strada ai Magi che giungono ad adorare il Bambino riscaldato da un asino e da un bue.

Per vistare questo capolavoro di amore e arte gli orari e i giorni sono: Mercoledì 25 dicembre 2019; Giovedì 26 dicembre 2019; Domenica 29 dicembre 2019; Mercoledì 01 gennaio 2020; Domenica 05 gennaio 2020; Lunedì 06 gennaio 2020 dalle ore 15:30 alle ore 19:00.

La manifestazione si svolge anche in caso di pioggia e alle 17.45 circa, all'imbrunire, inizia anche una Sacra Rappresentazione.

Presepe vivente medievale di Bevagna "Stella nova ‘n fra la Gente"

Bevagna propone per la seconda edizione  una rappresentazione scenica vivente del Presepe ambientata negli anni trenta del Trecento.
Ispirati dai testi di antichi ludi, sermoni e sacre rappresentazioni medievali, centinaia di figuranti, grandi e piccini, animeranno Piazza Silvestri – dominata dal cammello, dalla Stella e dal Monte Persiano – con il mercato e le botteghe artigiane delle quattro Gaite, i suoni e i colori di musici e giullari. Figure centrali saranno i Re Magi che condurranno il pubblico, attraverso un percorso ricco e suggestivo, fino alla Grotta. Fra canti e letture sacre, nella chiesa di S. Silvestro (Gerusalemme) i Magi incontreranno Erode nella sua reggia e a S. Michele (Betlemme) parlerà l’Angelo dell’Annunciazione; dopo la sosta a una taverna medievale, i visitatori entreranno nei giardini parrocchiali, dove l’Angelo visiterà i Pastori e i Magi renderanno omaggio al Bambino nella Grotta. Non mancheranno le scene di vita trecentesca: gli artigiani, il mercato, la taverna, le musiche e i profumi dell’epoca nella ricostruzione del grande mistero della manifestazione dell’Umanità di Cristo.

Bevagna (Centro Storico), 28 e 29 Dicembre 2019 dalle ore 16:00 alle 19.30

Presepe vivente di Rasiglia

Gesù rinasce ogni anno a Rasiglia, paese Presepe, in un quadro che immortala questo magico borgo negli anni del suo massimo splendore: i primi del ‘900. L’eccezionalità del presepe vivente di Rasiglia sta, infatti, nell’ambientazione. Nelle cantine, negli antichi opifici e nei locali storici vengono allestite scene di vita quotidiana: le macine dei mulini, le mani esperte del sarto, la lisciva delle lavandaie, il fumo dei carbonai; e ancora, la tosatura della pecora, la filatura e tessitura della lana, la tintura delle matasse con fiori e radici. Ogni scena si configura come un quadro animato, grazie al quale il visitatore viene immerso in un’atmosfera estremamente suggestiva, potendo assistere alle diverse fasi del lavoro ricostruite nel dettaglio, con dovizia di particolari e con strumenti originali dell’epoca.

date26 dicembre e 6 gennaio dalle ore 15.00 alle ore 19.00 con ingresso gratuito (offerte libere con degustazione prodotti tipici del luogo: la polenta, le frittelle, la rocciata) www.rasigliaelesuesorgenti.com

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