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Teatro Morlacchi, lirica e libertinaggio nella trilogia italiana di Mozart

Interessante incontro, al foyer del teatro Morlacchi, per la presentazione del bel volume di Marco Jacoviello “Al favor della notte… Notturni nel teatro di Mozart”

Interessante incontro, al foyer del teatro Morlacchi, per la presentazione del bel volume di Marco Jacoviello “Al favor della notte… Notturni nel teatro di Mozart” (Morlacchi editore). Fa da battistrada all’evento la colta prolusione di Paolo Valenti che racconta le ragioni del libro, da   ricondurre a una riflessione sulla lirica e sul tema del libertinaggio. Si parte dai libretti di Lorenzo Da Ponte, scrittore in singolare sintonia con Mozart, più che con qualunque altro grande musicista (scrisse anche per Salieri). Dal suo teatro di parola, e dalla veste sonora mozartiana, nasce una drammaturgia musicale che va oltre l’opera buffa del tardo Settecento, per anticipare temi e stilemi romantici. Specialmente con gli “ariosi” di stupefacente fattura, virati in fase “notturna”, intrisa di suadente mistero.

“Così il dramma giocoso – dice Valenti – viene superato per profondità e zone d’ombra, dal punto di vista scenico e simbolico”. “Il tema del libertinismo – aggiunge – non è disgregazione della morale, ma lineare conseguenza di una proposta che discende dal razionalismo settecentesco. Che è, innanzitutto, libertà dell’individuo e consapevolezza delle scelte”. È, dunque, l’uomo a trovarsi al centro della riflessione esistenziale su eros e sessualità, che presuppone Nietzsche (di un secolo dopo) non meno che Freud. L’autore si sofferma sulle tre opere della trilogia italiana: “Le nozze di Figaro”, “Don Giovanni” e “Così fan tutte”, con esempi di carattere storico, analogie filosofiche e assaggi musicali.

A dargli man forte, due musicisti assai noti nel milieu musicale umbro: Mauro Businelli, al violoncello, e Alessandro Zucchetti alla chitarra. I due maestri costituiscono il “Classic Ten Strings Duo”, mini ensemble di grande successo. Due ore di seducente affabulazione, qualificata proposta musicale e riflessione colta: valori dei quali la città è debitrice nei confronti dell’Associazione Amici della Lirica, che organizza e propone alla cittadinanza questi pregevoli incontri. A ingresso libero.

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