Da Sky ad Immaginario Festival, Federico Buffa, il cantastorie dello sport, racconta “Le olimpiadi del 1936”
In attesa della presentazione del programma integrale del Festival IMMaginario – Viva la Cultura!, che si terrà a Perugia dal 2 all’8 novembre, ecco una prima anticipazione di uno dei grandi protagonisti che calcheranno i palcoscenici della kermesse. Per la prima volta in Umbria, Federico Buffa il cantastorie dello sport e dei suoi eroi racconterà, in uno spettacolo teatrale per voce, musica e immagini, “Le olimpiadi del 1936”.
Federico Buffa è stato definito da Aldo Grasso un “narratore straordinario, capace di fare vera cultura, cioè di stabilire collegamenti, creare connessioni, aprire digressioni" parlando del più popolare e quotidiano degli argomenti: il calcio e lo sport. In possesso di uno stile avvolgente ed evocativo, Federico Buffa non è solo il giornalista e il telecronista sportivo italiano del momento, ma è considerato uno storyteller eccezionale, inventore di un genere molto amato dal pubblico, un cantastorie che ci ha narrato le vicende sportive dei miti e dei campioni che hanno appassionato la nostra vita.
Dopo lo straordinario successo televisivo del programma “Federico Buffa racconta Storie Mondiali”, trasmesso su Sky, il noto giornalista sportivo è al suo debutto teatrale con lo spettacolo dal titolo “Le olimpiadi del 1936”, di Federico Buffa, Emilio Russo, Paolo Frusca, Jvan Sica, regia di Emilio Russo e Caterina Spadaro.
L’8 novembre alle 21:00 presso il Teatro Morlacchi di Perugia, Buffa racconta una storia di sport e di guerra e ha scelto di farlo al Festival IMMaginario – Viva la Cultura!, che si svolgerà nelle location più suggestive del centro storico del capoluogo dal 2 all’8 novembre.
Lo spettacolo Storie dello sport, Storie di uomini. Sono storie che scorrono assieme al Tempo dell’umanità, seguono i cambiamenti e i passaggi delle epoche, a volte li superano. Lo spettacolo è ambientato a Berlino nel ‘36 quando Hitler e Goebbels volevano trasformare le loro Olimpiadi, o quello che credevano che fossero le “loro” Olimpiadi, nell’apoteosi della razza ariana e del “nuovo corso”. E invece quelle Olimpiadi costruirono i simboli più luminosi dell’uguaglianza.
Le Olimpiadi del 1936: una storia fatta di tante storie e dentro altre storie, raccontate all’interno di un luogo senza tempo, un luogo dimenticato, sospeso tra il sogno e la realtà e con le parole di chi c’era in quei giorni esaltanti e tremendi.
Lo stile narrativo incalzante di Federico Buffa, la musica e le canzoni evocative di un’epoca in bilico tra il sogno e la tragedia, le immagini “rivoluzionarie” di Leni Riefensthal: uno spettacolo che miscela differenti linguaggi teatrali per una narrazione civile emozionale che non trascura gli accenti tragicomici.
In scena oltre Federico Buffa, che interpreta la parte di Wolgang Fürstner, comandante del villaggio olimpico, i musicisti Alessandro Nidi, Nadio Marenco e la giovane cantante Cecilia Gragnani, personaggi evocati dal protagonista nel desiderio di poter rivivere quei giorni e quei luoghi della lontana estate del 1936, I giorni delle Olimpiadi di Berlino.