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Cultura Centro Storico / Corso Pietro Vannucci

Viaggio nell'arte, L'Umbria e il futurismo: un mondo che non si smette mai di esplorare

Una conferenza dal titolo "Paura del buio", tenuta dallo storico dell’arte Giovanni Luca Delogu, avrà l'intento di rendere omaggio a un grande pittore, Enzo Brunori, allievo del grande Gherardo Dottori

L’Umbria e la sua storia fatta di futuristi. Dopo il grande successo della mostra di Gherardo Dottori, pittore amatissimo e nato in corso Cavour, una delle vie più amate della città, è la volta di rendere omaggio a un altro grande artista perugino,  Enzo Brunori.

Sabato 27 settembre, alle ore 17, si terrà, infatti, alla Galleria Nazionale dell’Umbria conferenza dal titolo "Paura del buio", tenuta dallo storico dell’arte Giovanni Luca Delogu. Brunori (Perugia 1924- Roma 1993), allievo di Gerardo Dottori, fu uno dei principali interpreti dell’astratto-concreto, secondo la definizione coniata dal critico Lionello Venturi agli inizi degli anni ’50.

La sua ricerca, sul versante dell’astrazione, approda ad una singolare poetica di puro colore e luce, grazie ad una fervida immaginazione cromatica, che si innesta sulla grande tradizione artistica europea, da Monet a Gauguin, da Matisse a Bonnard, da Delaunay a Villon.

Ripercorrere tutta la vicenda artistica di Brunori costituisce un’occasione unica per riscoprire un artista, ancora poco noto ai più, che ha segnato profondamente la storia dell’arte del Novecento. A seguire è prevista una visita allo spazio espositivo Brunori-Lippi, inaugurato nella Galleria Nazionale dell’Umbria il 13 settembre 2013, grazie alla concessione in comodato gratuito, da parte degli eredi, di quattro tele di Enzo Brunori della serie Le Quattro Stagioni (1988) e la tela Verde e Bleu (1972) della pittrice perugina Vittoria Lippi (Perugia 1918-Cesena 1996), altra protagonista della stagione artistica del dopoguerra.

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