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"Arte e potere", a Perugia un ciclo di incontri con i personaggi del mondo della cultura e della politica

Un dibattito pubblico in sette incontri tematici, partendo da competenze disciplinari, professionalità e punti di vista molto diversi fra loro

Arte e potere, un legame a volte impercettibile, sotterraneo, eppure radicato da secoli; ed è su questo rapporto, ancora tutto da esplorare, che personalità del mondo dell'arte e della cultura si accingono a dibattere nel ciclo di incontri che prenderà il via a Perugia il prossimo 4 aprile. L'idea alla base del progetto-promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e dalla Fondazione Cariperugia Arte- dal titolo "Arte e Potere", è quella di dar vita ad un serrato dibattito pubblico sviluppato in sette incontri tematici, partendo da competenze disciplinari, professionalità e punti di vista molto diversi fra loro. 

Al tavolo del confronto, oltre ai tre coordinatori del progetto Alessandro Campi e Francesco Federico Mancini dell'Università degli Studi di Perugia e Paolo Nardon, docente dell'Accademia di Belle arti, siederanno importanti nomi come Sergio Rizzo, Antonio Natali, Bernard Aikema, Alberto Grohmann, Pietro Cesare Marani, Marco Versiero, Achille Bonito Oliva ed Ernesto galli della Loggia.

Ad aprire il ciclo di incontri. sarà il tema "Relazioni pericolose", presieduto dai coordinatori Campi, Mancini e Nardon; il legame fra arte e potere verrà interpretato a partire da alcune opere d'arte come le iscrizioni iraniane di Behistun e "la flagellazione di Cristo" di Piero della Francesca, "Convito in casa di Levi" di Paolo Veronese e "La morte della Vergine" di Caravaggio, "For the love of god" di Damien Hirst e "Dollar Bill" di Andy Warhol. I tre esperti cercheranno di spiegarlo attraverso analisi, fatti e retroscena, per presentare un quadro in grado di offrire una chiave interpretativa di alcuni eventi cardine della storia occidentale. 

Prossimi appuntamenti Il 16 aprile si dibatterà sul tema: "L'architettura come trionfo della volontà-L'esperienza dei totalitarismi del Novecento" e il 24 maggio con "Firenze al tempo della Repubblica di Pier Soderini".Dopo la pausa estiva, gli appuntamenti riprenderanno il 21 settembre con "Hieronymus Bosh, Filippo il Bello e la committenza nelle Fiandre del Quattrocento", il 12 ottobre con "la pittura olandese e la borghesia mercantile del secolo d'oro", il 26 ottobre con "Leonardo Da Vinci e Ludovico il Moro: l'artista e il suo principe" e il 16 novembre con "Avanguardie artistiche e rivoluzioni politiche. 

Tutti gli incontri avranno inizio alle 17.30 presso la Sala delle Colonne di Palazzo Graziani (Corso Vannucci 147). 

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