Jazz in Classico per "Un castello all'orizzonte": appuntamento a Postignano
Nell'ambito dell'11esima edizione della manifestazione culturale "Un Castello all'Orizzonte" che si svolge a Castello di Postignano (PG), sabato 2 settembre, alle 18, nella Chiesa della SS. Annunziata, si terrà il concerto dal titolo "Jazz in Classico" con la "Suite n.2 per flauto, pianoforte e batteria" di Claude Bolling.
Si esibiranno Monica Fagioli al flauto, Fiorella Rambotti al pianoforte e Lorenzo Brilli alla batteria.
Il concerto è con ingresso gratuito fino ad esaurimento posti; è consigliata la prenotazione all'email eventi@castellodipostignano.it o info@patriziacavalletticomunicazione.it
A proposito del concerto, la pianista Fiorella Rambotti afferma: "Mi sto dedicando da qualche tempo alla promozione di questo autore ancora poco conosciuto in Italia ma, a mio parere, molto interessante per la sua personalità eclettica e poliedrica dominata sempre da un vivo e geniale senso della musica. Claude Bolling era un pianista, un compositore, un arrangiatore e direttore d’orchestra nel mondo del jazz ma negli anni settanta e ottanta del secolo scorso ha voluto coniugare la musica colta con il jazz, diventando uno dei pionieri di un nuovo genere in cui i due ambiti, quello classico e quello jazzistico, non si fondono ma si giustappongono e si intrecciano. A tale scopo Bolling ha attuato collaborazioni con importanti musicisti classici del momento (il chitarrista e il flautista francesi Alexandre Lagoya e Jean-Pierre Rampal, il violoncellista statunitense Yo-Yo Ma e il violinista israeliano Pinchas Zukerman) componendo diverse Suites per strumento solista e per piano trio jazz (pianoforte, contrabbasso e batteria) che hanno una notevole presa sul pubblico per i loro ritmi spiccati e le atmosfere affascinanti. Affronto e realizzo l’esecuzione delle composizioni di Bolling avvalendomi della collaborazione di colleghi musicisti della mia stessa formazione classica. La Suite n.2 per flauto, pianoforte, contrabbasso e batteria, composta nel 1987 e dedicata al flautista francese Jean-Pierre Rampal, si articola in 8 parti (Espiegle, Amoureuse, Amis, Vagabonde, Pastorale, Affectueuse, Intime e Jazzy)".
Pianista, compositore/arrangiatore e direttore d’orchestra, Claude Bolling (Cannes, 1930 - Saint-Cloude, 2020) era dotato di una personalità eclettica e aveva un senso geniale della musica.
Se la storia della colonna sonora originale di film gli deve in particolar modo la musica dei due “Borsalino” (con Alain Delon e Jean-Paul Belmondo), “Le magnifique”, “Flic story” o ancora “Les brigades du Tigre” è grazie al jazz che Bolling è annoverato tra l’élite dei musicisti francesi.
In effetti, dalla fine degli anni ’40, il pianista – che venerava Duke Ellington, al punto che un altro poliedrico e celebre personaggio quale Boris Vian l’aveva soprannominato “Bollington” – collabora con jazzisti americani di passaggio a Parigi come Lionel Hampton, Roy Eldridge, Cat Anderson, Paul Gonsalves e la cantante Carmen McRae. E proprio grazie a queste frequentazioni partecipa a numerose sedute di registrazione.
Il suo stile pianistico, formatosi sotto l’influenza di Maestri quali Earl Hines, Fats Waller, Art Tatum e soprattutto del già nominato Duke Ellington, di cui fu un reale discepolo, fu uno dei suoi migliori atout per questi incontri e per l’allargamento dei suoi orizzonti non solo musicali.
Nel 1955 forma la sua prima Big Band, che si è esibita fino a questi ultimi anni e che è stata una sorta di incubatrice per molti jazzisti francesi, tra cui Claude Tissendier (alto-sax/clarinetto) e André Villéger (tenor-sax e clarinetto).
Oltre alle musiche da film (più di un centinaio) e per serie televisive (più di una quarantina) Bolling ha collaborato anche con personalità della canzone francese quali Juliette Gréco, Henri Salvador o ancora Brigitte Bardot, ed è stato l’ispiratore, nonché supervisore, di un quartetto di sole donne molto in voga negli anni ’60, “Les Parisiennes”.
Negli anni settanta e ottanta del secolo scorso ha voluto coniugare la musica colta con il jazz, diventando uno dei pionieri di un nuovo genere in cui i due ambiti, quello classico e quello jazzistico, non si fondono ma si giustappongono e si intrecciano. A tale scopo Bolling ha attuato collaborazioni con importanti musicisti classici del momento (il chitarrista e il flautista francesi Alexandre Lagoya e Jean-Pierre Rampal, il violoncellista statunitense Yo-Yo Ma e il violinista israeliano Pinchas Zukerman) componendo diverse Suites per strumento solista e per piano trio jazz ( pianoforte, contrabbasso e batteria). Insignito della Legion d’Onore nel 2010, tanto per non farsi mancare alcunché, Claude Bolling è stato anche un grande specialista del ragtime di cui era un vero appassionato.
Fiorella Rambotti si è diplomata in pianoforte sotto la guida della Prof.ssa Maria Carla Notarstefano presso il Conservatorio di Musica “F. Morlacchi” di Perugia ed ha conseguito il diploma accademico di II livello (curriculum solistico) presso il Conservatorio di Musica “G.B. Briccialdi” di Terni, sotto la guida della Prof.ssa Maria Teresa Gregorini, discutendo una tesi sull’opera pianistica di Heitor Villa-Lobos. Si è perfezionata per due anni con il maestro Peter Lang presso l’Accademia estiva del Mozarteum di Salisburgo; per un anno con il M° Sergio Cafaro presso l’Accademia Musicale Pescarese e per sei anni con la pianista argentina Mirta Herrera presso i corsi estivi di interpretazione pianistica del Collegium Musicum di Latina. Vincitrice di alcuni concorsi nazionali, solistici e di musica d’assieme, ha suonato sia come solista che in formazioni cameristiche varie in Italia, Svizzera, Belgio, Lussemburgo e Stati Uniti d’America (California), tenendo concerti per Associazioni Musicali quali: Teatro Keiros di Roma - Associazione Musicale “G.Aprile” di Martina Franca - Associazione Musicale “Il Giordaniello“ di Rieti - Amici della Musica di Sansepolcro, di Foligno, di Gubbio - Società Dante Alighieri di Perugia - Associazione Melisma di Roma - A.Gi.Mus. di Perugia e Catania - Estate Musicale di Villalago (Scanno, L’Aquila) - Sestri Ponente Musica Genova - First Unitarian Church of San Diego - The La Jolla League of the American Cancer Society of San Diego - Carlsbad Lions Club, etc.
Si è laureata in Lettere con il massimo dei voti e la lode presso l’Università degli Studi di Perugia, discutendo una tesi in Storia della Musica sul cantore della Cappella Pontificia Antimo Liberati (1617-1692), ed ha poi pubblicato studi su questo argomento e sulla vita musicale a Foligno nel XV e XVI secolo. Nell’ottobre 2008 è uscito il suo ultimo lavoro su Antimo Liberati, un volume pubblicato dalla casa editrice Morlacchi di Perugia.
Per l’anno accademico 2014/2015 le è stata attribuita la qualifica di “Cultore della materia” presso la Cattedra di Storia della Musica del Dipartimento di Lettere – Lingue, Letterature e Civiltà antiche e moderne dell’Università degli Studi di Perugia.
Si è perfezionata per un anno in Didattica Pianistica presso l’Accademia Musicale Pescarese con il Maestro Piotr Lachert ed insegna Pianoforte presso il Liceo Musicale “A. Mariotti” di Perugia.
Monica Fagioli si è diplomata in flauto presso il Conservatorio di musica di Perugia sotto la guida di Debora Kruzansky. Ha poi seguito corsi di perfezionamento con i maestri J. Baker, G. Cambursano, M. Caroli, M. Marasco, per il flauto e B. Canino per la musica da camera. Ha conseguito il diploma del corso triennale di perfezionamento tenuto dal Maestro M. Ancillotti presso la scuola di Musica di Fiesole, il diploma del corso biennale di perfezionamento di musica da camera dell'Accademia di musica di Firenze e il diploma del corso triennale di musica da camera dell'Accademia "Incontri col maestro” di Imola, tenuti entrambi dal Maestro P. Masi. È stata vincitrice di numerosi premi in importanti concorsi nazionali ed internazionali ("V. Bucchi" - Rome "F. Cilea" - Palmi, "F. Schubert" - Ovada, "Concorso Città di Grosseto", "E. Krakamp" - Torre del Greco.) Nel 2001 ha vinto una borsa di studio intestata a "Severino Gazzelloni", per la miglior esecuzione della "Sequenza" di Luciano Berio. Ha tenuto concerti in varie città d'Italia, (Roma, Ancona, Torino, Lucca, Milano...) e all'estero (Tunisia, Svizzera, Germania). Ha collaborato, sia in qualità di flautista che di ottavinista, con L’Orchestra Filarmonica Umbra, I Solisti di Perugia, l'Orchestra "B. Maderna" di Forlì, l'Orchestra "Camerata del Titano" di San Marino. Nel marzo 2007 ha conseguito il diploma accademico di II livello con la votazione di 110/110 e lode presso il Conservatorio di musica "F. Morlacchi" di Perugia. È docente di flauto presso il Liceo Musicale "A. Mariotti” di Perugia.
Lorenzo Brilli si diploma con il massimo dei voti e lode in Strumenti a Percussione presso il “Conservatorio F. Morlacchi” di Perugia proseguendo successivamente lo studio della batteria jazz e delle percussioni presso la “Aaron Copland School Of Music” di New York, (CUNY), sotto la guida di Michael Lipsey, Javier Diaz, Dennis Mackrel.
Ha preso parte ad importanti festival jazz italiani e internazionali quali Umbria Jazz Festival, International Winter Arts Festival (Russia), Alternatilla Jazz Festival (Spagna), Borneo Jazz Festival (Malesia), Transilvania Jazz Festival, Necessary Noise Festival (New Jersey), Make Music Festival (New York), Goethe Institute, Bucharest.
Nel 2015 partecipa al “Fara Music Festival” vincendo la borsa di studio per la “Collective School of Music” di New York, avendo così l'opportunità di studiare nella prestigiosa scuola di New York durante l’estate del 2016. Si trasferisce successivamente a New York con una borsa di studio presso la “Aaron Copland School of Music” potendo approfondire lo studio della batteria jazz e delle percussioni, collaborando negli stessi anni con musicisti jazz importanti e lavorando con l’ensemble di percussioni "Gamelan Yowana Sari“.
Nel 2017 inizia la collaborazione artistica con la pianista asiatica Mei Lin Hii nel progetto “Beat goes Bach” esibendosi in tour in Malesia, Borneo e a Singapore, ospitati nel Fazioli showroom. Collabora stabilmente con Manuel Magrini e Pietro Paris, musicisti con i quali si esibisce presso la Casa del Jazz di Roma per il prestigioso “Premio Lelio Luttazzi” come ospiti della “Fondazione Lelio Luttazzi”. Nel 2022 è in tour con il pianista Christian Pabst suonando in teatri e festival jazz in Germania ed Est-Europa e registrando per l’etichetta tedesca Jazzsick il disco The Palm Three line. Nel 2022 registra il disco "Open Spaces" del sassofonista Lorenzo Bisogno per l’etichetta Emme Record Label con ospite Massimo Morganti; con questa formazione si esibisce in alcuni dei più importanti festival italiani ed europei. Attualmente collabora con Malacarne (compagnia di danza contemporanea), HEX (duo elettroacustico), Christian Pabst trio, Pietro Paris quartet, Lorenzo Bisogno quartet, Orchestra da Camera di Perugia, Francesco Poeti trio. Esce nel 2023 il suo primo EP “Scanners” per l’etichetta Plus Timbre.