Festival delle Nazioni a Città di Castello, quest’anno omaggio all’Armenia
Musica sinfonica e da camera, popolare e colta, sacra e profana, inni medievali e composizioni in prima assoluta: c’è di tutto nei 14 appuntamenti della 47adizione del Festival delle Nazioni, in programma dal 27 agosto al 6 settembre e che avrà come nazione ospite l’Armenia. Il Festival delle Nazioni è’ un’iniziativa conosciuta non solo a livello nazionale, ma che a pieno titolo è inserita fra le manifestazioni musicali più importanti d’Europa.
Il Festival rientra in una politica di valorizzazione dei beni culturali, storici ed artistici della città, in quanto i concerti vengono tenuti nelle più belle chiese e palazzi cittadini, in un rapporto stretto fra musica e storia, arte ed ambiente.
Sarà l’Armenia la nazione ospite della 47° edizione del Festival delle Nazioni. L’omaggio del Festival all’Armenia, la “terra delle pietre urlanti” – come è stata definita dal poeta russo Osip Mandel’štam - è l’occasione per esplorare le tantissime sfaccettature artistiche di questa affascinante cultura.
Ad aprire il Festival, mercoledì 27 agosto nella chiesa di San Domenico, sarà L’Armenian Philarmonic Orchestra diretta da Eduard Topchjan su musiche di Modest Musorrgskij, Aram Khacaturjan, N.Rimskij-korsakov per proseguire giovedì 28 sempre nella chiesa di San Domenico con “Spirito d’Armenia” con musiche tradizionali medievali, musiche di autori armeni dal settecento al novecento. Altro evento importante il concerto , previsto il 29 sempre nella chiesa di San Domenico, di NOA in Noa-Dor-Four,mentre a chiudere il Festival sabato 6 settembre sarà l’Orchestra della Toscana con musiche di Khacaturjan e Rachmaninov (concerto n.2 per pianoforte ed orchestra).
Parallelamente al Festival delle Nazioni si svolgono i Corsi di Perfezionamento Musicale, tenuti da docenti di chiara fama, che permettono ai giovani di incontrare questi grandi maestri per affinare le loro qualità interpretative. I docenti dei corsi sono: Danilo Rossi (viola), Michele Marasco (flauto), Federico Mondelci (sassofono), Riccardo Risaliti (pianoforte), Pierpaolo Maurizzi e Yves Savary (musica da camera). Al migliore allievo della classe di Sassofono verrà riconosciuto il Premio “Alberto Burri” per giovani interpreti, che consiste in un premio in denaro dedicato al proseguimento della sua formazione musicale, oltre alla possibilità di esibirsi in un concerto inserito nella programmazione del Festival dell’anno prossimo. Per informazioni: www.corsiperfezionamento.festivalnazioni.com.