Un evento straordinario al Cucinelli, sul palco il fascino della musica tradizionale mongola
Un evento fuori programma al Teatro Cucinelli di Solomeo; mercoledì 25 febbraio, i colori e le suggestioni della musica mongola saranno gli affascinanti protagonisti della serata.
Uno spettacolo che offrirà al pubblico la magia secolare di una terra sconosciuta ed intrisa di cultura; il gruppo Khukh Mongol presenterà il proprio vasto repertorio di musica strumentale tradizionale, canti e danze, e in particolare il classico Khöömii (canto di gola). La musicista Purevsuren Usughjargal, moglie del signor Erdenebold è una delle sole tre donne di tutta la Mongolia che riesce in questo canto gutturale. Lo spettacolo si svolgerà in abito tradizionale mongolo fatto di broccati pregiati.
Il gruppo è stato fondato nel 1997 da Dashtseren Erdenebold, il direttore musicale che ha studiato sotto la guida del grande Rudi Wagner di Ingolstadt, che oggi fornisce il suo grande sostegno come consulente onorario. È così che Ingolstadt – nel bel mezzo della Baviera – rappresenta la seconda casa del gruppo folk, la residenza attuale e il punto di partenza delle tornee .
Il nome “Khukh Mongol” (Blu Mongolia) è stato scelto per il colore blu, di particolare importanza per tutti i mongoli. La Mongolia, infatti, è conosciuta come la terra dal cielo blu: per quasi 300 giorni l’anno il cielo sopra la Mongolia è blu e chiaro.
Un concerto unico quello di mercoledì, ma anche occasione per far apprezzare al pubblico italiano le mille sfumature della musica tradizionale mongola.