rotate-mobile
Eventi Corciano

Visti per Voi - a Corciano, "Casa di bambola" di Ibsen: un dramma ottocentesco che parla al pubblico di oggi

A Corciano una stupenda “Casa di Bambola”, dato recentemente anche al Morlacchi con un grande Filippo Timi. L’opera di Ibsen, considerata un dramma femminista ante litteram

A Corciano una stupenda “Casa di Bambola”, dato recentemente anche al Morlacchi con un grande Filippo Timi. L’opera di Ibsen, considerata un dramma femminista ante litteram, ci ricorda che la condizione umana ed esistenziale della donna non è cambiata. In scena  la stupenda Valentina Sperlì con Roberto Valerio, Michele Nani, Massimo Grigò, Carlotta Viscovo.

Nora è madre di tre bambini (che nella scena non compaiono, ma se ne avvertono le voci) ed è sposata con l'avvocato Torvald Helmer, un uomo quasi “rassegnato” alla propria condizione di egoista bamboccione. La moglie, per curarlo da una brutta depressione, s’indebita e lo conduce in Italia in un viaggio che si rivela risanatore. Per far questo, e ottenere il denaro necessario, giunge a falsificare una firma, esponendosi al ricatto e all’umiliazione.

Ma il marito, tutto preso da prospettive di carriera e conformismo borghese, non comprende la profondità dell’amore   di Nora e la considera frivola e infantile, poco più di un giocattolo: appunto, una bambola. Ed è felice quando il problema sembra risolto. Finché la donna – consapevole della sua meschinità – si decide a rescindere quel rapporto, se non fosse per la responsabilità di madre che ne condiziona le scelte. Ma il finale è aperto a diverse letture.

La messa in scena è di qualità. Le suggestioni rumoristiche iniziali evocano l’atmosfera della “Donna del mare”. La soluzione scenografica è quanto di più ardito ci sia capitato di vedere: la parte alta della scena è sghemba, con porta e finestre sbilenche. Anche la soluzione dei cassetti raggiungibili con una scala è di inedita audacia. In questo contesto ambientale, l’azione si svolge con assoluta naturalezza.

Le scelte sono di grande originalità. La stessa parrucca che Nora si toglie al momento della ribellione e che si calza di nuovo quando decide, in qualche modo, di rientrare negli stereotipi, connota questo lavoro come un’operazione di ricerca operata su un classico del teatro ottocentesco, tuttora capace di parlare al pubblico di oggi. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Visti per Voi - a Corciano, "Casa di bambola" di Ibsen: un dramma ottocentesco che parla al pubblico di oggi

PerugiaToday è in caricamento