La Mina perugina, in concerto alla Penna, fa rivivere quei meravigliosi anni Sessanta
Antonella Falteri in concerto alla Penna. Una serata memorabile per ricordarci come eravamo… in musica e non solo
Stella fra le stelle. La Mina perugina, Antonella Falteri, in concerto alla Penna, fa rivivere quei meravigliosi anni Sessanta. Una serata memorabile per ricordarci come eravamo… in musica e non solo.
Si sono assunti questo compito, piacevolmente seguito dagli spettatori, la mitica Antonella e il pianista Massimo Pucciarini, coppia apprezzata da molti “buongustai” del milieu musicale perugino.
Antonella esordì a soli 14 anni e da allora tiene banco nei luoghi e nelle occasioni che contano e… cantano. Serate in locali “in”, ma anche nelle sagre che punteggiano la stagione estiva. Sempre smagliante e con una voce che non mostra i segni del tempo e delle tante ore di stress. Perché per Antonella cantare non richiede nessuno sforzo vocale né interpretativo.
La serata si è dipanata tra i ricordi di Mina e Battisti, i Cetra e Luigi Tenco. E puntate ardite nel panorama musicale internazionale con pezzi di Sinatra e Whitney Houston.
Il tema delle stelle è stato ampiamente citato con brani come “Tintarella di Luna”, “Un bacio a mezzanotte”, “È scesa malinconica la sera”.
Una serata bella e in amicizia. Peccato che – ultimamente – la comunicazione della Cultura funzioni poco. E che il pubblico sia scarso per difetto d’informazione. C’è qualcosa da rivedere.