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Amatores, al Caio Melisso un teatro antico, ma di straordinaria modernità

Ai nastri di partenza il 2 agosto alle ore 21, uno spettacolo che mostra come la romanità possa vestire i panni della contemporaneità

Appuntamento per quanti amano il teatro, declinato nelle forme dell’antico, ma di straordinaria modernità. Nel meraviglioso Teatro Caio Melisso di Spoleto, sulla piazza del Duomo, per una serata divertente e romantica.

Ai nastri di partenza il 2 agosto alle ore 21, uno spettacolo che mostra come la romanità possa vestire i panni della contemporaneità.

Sul palcoscenico la commedia “Amatores, amori e risate nell’antica Roma”.

Amatores è uno spettacolo dal sapore classico e del classico ha, appunto, il valore fortemente simbolico e giocoso. È composto di duetti, canzoni dal vivo e coreografie originali.

Il contesto è quello mitico dell’Antica Roma. Gli attori, in una sarabanda di situazioni divertenti, recitano, cantano, ballano. Con un contorno coreutico di figure dotate del fascino e della suggestione dell’eterno femminino.

Dimostrando come l’amore, anche se sincero, possa tingersi dei colori dell’ironia. In una Roma tardo repubblicana e primo imperiale si dipanano storie di figure e figuri portati all’amore, ma soffocati da paranoia e psicoanalisi, prima che Freud ci insegnasse come sia il sesso la pulsione che regola e determina le scelte umane. A torto o a ragione.

Incontreremo Numa e Molière, in un’ardita contaminazione di anacronismi e spiazzanti amenità.

In questo lavoro (drammaturgia e regia: Riccardo Leonelli), ritroviamo, fra gli altri, Stefano Di Majo, già recensito su queste colonne per lo spettacolo su Adriano (foto in pagina). Insieme agli attori-cantanti Damiano Angelucci, Mariavittoria Cozzella, Riccardo Leonelli, Elena Longaroni. E le danseuses Emanuela Cassetti, Francesca Passini, Mia Venezi. Coreografie di Romana Sciarretta.

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