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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Primo Maggio, sempre meno occupati nelle imprese umbre: moria senza fine di ditte

L'occupazione migliora soltanto nel settore dei Servizi alle imprese e soprattutto nel Turismo con un incremento di oltre il 4%. nel primo trimestre del 2013 le cessazioni di impresa sono state il 50% in più delle nuove iscrizioni

Sempre meno occupati nelle imprese umbre: nel quarto trimestre del 2012, rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, la contrazione è stata dell'1,5%. Sono calati dell’1,7% i “dipendenti” e dello 0,8% gli “indipendenti”. Il Manifatturiero assorbe la maggior parte degli addetti (quasi il 27% del totale), seguito dal Commercio (22% circa). Nel 2012  l'occupazione è diminuita  in tutti i comparti, con un picco del 9%  nel settore  Assicurazione e credito e del 6,4% nelle Costruzioni. L'occupazione migliora invece nel settore dei Servizi alle imprese e soprattutto nel Turismo con un incremento di oltre il 4%.

Molto forte l'indebolimento della spinta imprenditoriale: nel primo trimestre del 2013 le cessazioni di impresa sono state il 50% in più delle nuove iscrizioni. Rimane invece positivo il saldo tra iscrizioni e cessazioni nelle società di capitale. Escono dal mercato soprattutto le aziende più piccole e semplificate. Come sempre, il Commercio registra la netta maggioranza delle iscrizioni (circa il 30% del totale nel primo trimestre 2013); seguono con valori tra il 14 e il 12% le Costruzioni, i Servizi alle imprese e l’Agricoltura. Nel Cruscotto statistico di Unioncamere Umbria tutti i dati della crisi nei diversi comparti produttivi, i numeri delle imprese  “femminili”, “giovanili” e “straniere” ed i dati aggiornati relativi ad un campione di oltre 58.000 imprese. 


 

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