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Umbria, il primo mega parco divertimenti sempre più vicino: Regione disponibile al cofinanziamento

Palazzo Donini apre i rubinetti per Leolandia. Paparelli: "250 posti di lavoro"

Un altro passo avanti per Leolandia, il primo mega parco diventimenti dell'Umbria. Invitalia ha riaperto l'istruttoria sul progetto presentato dalla società Leolandia Umbria per realizzare il parco giochi a San Liberato di Narni, a tre chilometri dal casello autostradale di Orte. E la Regione Umbria, con una delibera dell'8 ottobre proposta dal vicepresidente regionale Fabio Paparelli, "ha dichiarato  - spiega lo stesso assessore allo Sviluppo Economico - la propria disponibilità al cofinanziamento del progetto di Sviluppo presentato dalla Società Leolandia Umbria S.r.l., rispondendo così positivamente alle richieste pervenute dal Ministero dello Sviluppo economico e da Invitalia". 

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Insomma, uno sblocco dello stallo. Si può partire. "L’iniziativa proposta dalla Leolandia Umbria S.r.l. - ricorda Paparelli - prevede un programma di investimento, che ammonta a circa 36,2 milioni di euro e che si estenderà su una superficie di circa 55.000 metriquadri., con una occupazione a regime di circa 250 unità". 

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E dalla Regione Umbria non hanno dubbi: "Come noto  - prosegue Paparelli - il complesso ed articolato programma di sviluppo proposto è volto alla realizzazione di un Parco divertimenti tematico e di una struttura ricettiva, in grado di stimolare e intercettare un importante flusso turistico in questa parte della Regione. Tale progetto – conclude il vice Presidente – è coerente con il Piano di sviluppo per il turismo recentemente varato dalla stessa Regione Umbria a seguito degli eventi sismici del 2016 e 2017, in cui si riconosce al settore turistico, e alle imprese che a diverso titolo ne fanno parte e vi operano, un ruolo fortemente strategico per lo sviluppo economico ed occupazionale oltre che per la crescita culturale e sociale dell'Umbria”. 

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Ultima fase, per sciogliere i dubbi sul mega parco: “Il progetto che si andrà a localizzare nel comune di Narni si inquadra perfettamente fra le iniziative di investimento e valorizzazione del settore turistico, rese possibili grazie al riconoscimento dell’area di crisi complessa dell’area Terni-Narni, sottoscritta dall’ex ministro Calenda”.

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