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Economia

Torna il segno più per le assunzioni in Umbria: ecco il settore su cui puntare

I dati dell'Inps confermano i progressi dell'Umbria in fatto di assunzioni a tempo determinato e indeterminato. Le previsioni dei datori di lavoro per luglio-settembre. Ecco il settore sui cui puntare

Piccoli ma importanti segnali di svolta per l'economia dell'Umbria vengono confermati dall'Inps nazionale. La crisi resta ancora forte ma torna il segno più per le assunzioni dopo oltre 7 anni di crisi nera. L'incremento delle assunzioni a tempo indeterminato 2015 su 2014 risulta superiore alla media nazionale in Friuli-Venezia Giulia (+ 75,3%), in Umbria (+ 59,4%), nelle Marche (+ 50,6%), nel Piemonte (+ 48,3%), in Emilia-Romagna (+ 47,7%), nel Trentino-Alto-Adige (+ 41,1 %), in Veneto (+ 40,0%), in Liguria (+ 39,7%), in Sardegna (+ 38,7 %), in Lombardia (+ 34,8%) e in Toscana (+ 34,6%). 

A livello nazionale nel primo quadrimestre 2015 aumentano, rispetto al corrispondente periodo del 2014, le assunzioni a tempo indeterminato (+155.547), aumentano anche i contratti a termine (+44.817) mentre diminuiscono le assunzioni in apprendistato (-11.685). 

Le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti a termine, comprese le “trasformazioni” degli apprendisti, sono state 221.251 (+23,4% rispetto allo stesso periodo del 2014). Pertanto, la quota di assunzioni con rapporti stabili è passata dal 35,51% del primo quadrimestre 2014 al 40,93% del primo quadrimestre 2015. In particolare, nel corso del mese di aprile 2015 la quota di nuovi rapporti stabili ha raggiunto la misura del 45%.

Sul complesso delle assunzioni e trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel corso del mese di aprile 2015, oltre il 61% fruisce dell’esonero contributivo  triennale introdotto dalla legge di stabilità 2015.

I DATORI DI LAVORO - Le prospettive di assunzione per il periodo luglio-settembre migliorano di 2 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 4 punti rispetto allo scorso anno. Il dato emerge dalla ricerca di Manpower dove si riferisce che il settore d'oro per le assunzioni è quello alberghiero-ristorazione. 
 
"I datori di lavoro delle grandi (250 o più dipendenti) e medie (50-249 dipendenti) - si legge nella ricerca -  aziende prevedono una crescita degli organici nel secondo trimestre 2015 mentre si prevede un calo delle assunzioni nelle piccole (10-49 dipendenti) e micro (meno di 10 dipendenti) aziende". 
 

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