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Soldi nostri, Umbraflor da sette anni in passivo: "Sono i giocattoli della Marini"

Si chiama Umbraflor, è una società al 99 per cento controllata dalla Regione, si occupa di verde pubblico e costa ai contribuenti molti soldi. La denuncia del gruppo 5 Stelle in Consiglio regionale

Si chiama Umbraflor, è una società al 99 per cento controllata dalla Regione, si occupa di verde pubblico e costa ai contribuenti molti soldi. Registra, infatti, perdite in bilancio da sette anni consecutivi: 33mila 560 euro nel 2009, 93mila 400 nel 2010, 10mila nel 2011, 79mila 973 nel 2012, e 307mila euro nel 2013. Come risulta dalla relazione sulla gestione del bilancio al 31 dicembre 2014 le 'perdite portate a nuovo' nel patrimonio netto ammontano a 691mila 984 euro e l’indebitamento è quasi esclusivamente verso la Regione Umbria per quasi 2 milioni di euro, di cui soli 549mila 700 per affitti e un milione 341mila per 'personale comandato'. 

Immancabili due evergreen nella contabilità delle partecipate: i crediti in sofferenza, per ben 287mila euro, e i rimborsi spese di 120mila euro per manutenzione di impianti sperimentali e 190mila per manutenzioni straordinarie. E come se non bastasse il nominato capo di Umbraflor non è un tecnico ma un un politico di lungo corso: l'ex sindaco di Spello Sauro Vitali. Tutti elementi (bilancio e nomina politica) che hanno fatto esplodere la rabbia del Gruppo 5 Stelle: “La Giunta Marini - ha scritto il consigliere regionale Carbonari - ha un serio problema con le società partecipate che gravano sul bilancio pubblico, e quindi sui cittadini umbri. La UmbraFlor, passata in poco tempo da essere vicina alla dismissione al diventare entità di diritto pubblico con i conti in disordine, ne è un esempio palese”. 

“Inoltre – ha concluso Carbonari - a capo della UmbraFlor non vi è un tecnico, ma un politico. Anzi, un pensionato della politica. Dal giugno del 2014, infatti, il nuovo amministratore è Sandro Vitali: sindaco della città di Spello dal 2009 al 2014 ed eletto in una coalizione di centrosinistra. Un mese circa dopo le elezioni amministrative di due anni fa, alle quali Vitali non partecipò, l'ex primo cittadino di Spello è stato chiamato a guidare, come amministratore unico, proprio la UmbraFlor. In virtù di quale curriculum o esperienza pregressa nel settore – conclude - non è dato saperlo”. A quando una riforma vera delle partecipate?

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