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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Opposizione denuncia:"Nella bolletta Tia aumenti sospetti" Pesaresi: dati totalmente falsi

Mentre le bollette della Tia sono già nelle abitazioni dei perugini, scatta la polemica tra maggioranza e opposizione. Il centrodestra parla di tariffe maggiorate per via dei mancati pagamenti a Gesenu di appalti extra-regionali. La risposta della Pesaresi

Le bollette della nuova Tia sono ormai arrivate nelle case dei perugini. Per il momento l'importo è calcolato solo sui costi dei rifiuti ma a fine anno sarà arricchito anche dal costo delle manutenzioni pubbliche sempre a carico dei cittadini. Le polemiche non mancano anche per via del gestore del servizio - Gest-Gesenu - che sta attraversando una grave difficoltà economica causata dai mancati pagamenti di appalti in Sicilia e in altre parti del Paese. 

Per questo tutta l'opposizione, dopo aver letto le carte ha chiesto uno scorporo della Gesenu sul modello di Umbria Mobilità. L'obiettivo è quello di tutelare il servizio, alleggerire la bolletta dei perugini e allo stesso tempo non far pagare la crisi anche ai dipendenti a cui l'azienda ha già sotratto 200 euro a testa dopo la cancellazione dei contratti di secondo livello. "Noi chiediamo - ha spiegato Mauro Cozzari leader dell'Udc durante la conferenza stampa di presentazione della proposta salva-Gensenu - di far operare una scissione in Gesenu tra good company e bad company. La prima dovrà essere un’azienda speciale “mista” con azionariato dei dipendenti che gestirà direttamente il servizio nei territori umbri; la seconda riceverà, invece, la mole dei debiti, dei crediti e degli appalti condotti in altre regioni. In questa maniera eviteremo di far pagare ai nostri concittadini la bolletta di altri che non stanno pagando". 

Il capogruppo di Fdi Emanuele Prisco ha riferito che, “a naso”, le spese attuali del personale saranno ridotte unilateralmente di circa il 10% per via dell’azzeramento degli accordi di secondo livello. “Dunque ci aspettiamo che cali del 10% anche la bolletta per i cittadini. Al contrario c’è stato preannunciato in Commissione che la tariffa è destinata nel 2013 a salire ancora sia nell’immediato che a fine anno in sede di conguaglio. Ciò significa che i perugini dovranno ancora una volta farsi carico dei costi del servizio in altre regioni; ciò è inaccettabile”.

Mentre Rocco Valentino, capogruppo del Pdl, ha chiuso l’incontro, precisando che l’opposizione ha da tempo sollevato il problema delle partecipate di Gesenu: “ora ci aspettiamo che, come preannunciato dall’Amministratore Delegato, queste società verranno razionalizzate, perchè nutriamo forti dubbi sulla loro solidità economica”. 

L'assessore all'ambiente Lorena Pesaresi ha subito risposto per le rime al centrodestra tornato unito: "Per quanto riguarda i costi del servizio e della bolletta inviterei i consiglieri di minoranza ad acquisire dati credibili e coerenti per comprendere la distribuzione della tariffa. Infatti l’analisi dei Piani Economici Finanziari di Comuni paragonabili per caratteristiche a Perugia, mette chiaramente in evidenza come quelli della nostra città siano in linea con l’andamento tariffario delle altre città italiane e con adeguati livelli qualitativi del servizio”. Poi ha spiegato il grande lavoro fatto dal Comune su differenziata e riduzione dei costi: "Perugia è oggi ai livelli più alti tra le realtà migliori del paese come risultati della raccolta differenziata, grazie al nuovo sistema “porta a porta”, risultati che hanno contribuito sensibilmente ad innalzare anche la media regionale dell’Umbria. Un risultato ancor più importante e da valorizzare se paragonato a quello di città simili a Perugia con popolazione superiore a 100.000 abitanti, ossia Piacenza, Ravenna, La Spezia, Parma",

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