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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Piegaro / Tavernelle

Tavernelle, la crisi si vuole portare via un'altra azienda: "L'ex Cisa delocalizzata in Turchia"

Il progetto porta la firma della proprietà che cerca costi minori in Turchia. Rischiano di perdere il posto in 30 senza contare i danni per l'indotto e il territorio già provato da troppe chiusure. Gli operai hanno scioperato per 4 ore

"No alla delocalizzione in Turchia. No alla disoccupazione": lo hanno gridato per quasi tre ore i 30 operai dell'azienda Imp (ex Cisa) di Tavernelle durante le quattro ore di sciopero che hanno bloccato la produzione. Rabbia tanta, speranze poche di evitare che la proprietà trasferisca il marchio e gli stabilimenti in Turchia. La protesta è stata indetta dalla Fiom Cgil, insieme alla Rsu. La delocalizzazione avrebbe anche forti ripercussioni su altre realtà produttive del territorio, già duramente colpito da altre crisi industriali come la Trafomec.

La Fiom e la Cgil di Perugiahanno ribadito la necessità di un intervento istituzionale complessivo, sulla realtà territoriale di Tavernelle, attraversata, come detto, da numerose vertenze, che hanno la necessità di essere ricomposte in un quadro unitario che dia prospettive occupazionali e di ripresa.

Intanto, per la Imp, è stato fissato un incontro con la proprietà per martedì 14 maggio, cui farà immediatamente seguito il confronto tra lavoratori, organizzazioni sindacali e amministrazione comunale. Fiom e Cgil chiederanno inoltre l'apertura di un tavolo formale in Regione per far sì che i lavoratori non siano lasciati soli in questa battaglia in difesa del lavoro e della sua dignità.

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