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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Tassa soggiorno non si cancella, la Giunta sfida gli albergatori: "Nessuna proposta alternativa"

Le associazioni di categoria avevano chiesto un ripensamento al sindaco Boccali che non c'è stato. Modificata però la legge che senta studenti, famigliari dei pazienti e chi alberga da più di 10 giorni.

Non potendo o non volendo cancellare la Tassa di Soggiorno - che ha fatto infuriare con tanto di corteo di protesta - gli albergatori, il sindaco Wladimiro Boccali ha deciso di apportare alcune modifiche dopo aver già abbassato la tariffa minima (0,50 centesimi a testa). La Giunta ha previsto di esonerare dalla tassa i famigliari (massimo due) che assistono a Perugia, pur essendo di fuori comune, i propri cari. Niente tassa anche per i soggiorni di "turisti" che devono fare delle analisi in day hospital nel capoluogo. Esonerati gli studenti iscritti nelle Università e nelle Istituzioni di alta formazione. Inoltre stop al balzello per coloro che prenotano camere d'albergo per più di 10 giorni (una formula utilizzata da una sparutissima minoranza).

Ma Boccali, dopo la modifica attacca i "tartassati" che avevano manifestato contro la nuova gabella a cui aveva detto di essere disponibile a debellare la Tassa di Soggiorno se avessero fatto una proposta che avesse fatto recuperare lo stesso importo al Comune: "Si deve rilevare - ha aggiunto -  che alle richieste di ritiro della imposizione della tassa di soggiorno, pervenute da istituzioni e associazioni di categoria, non sono seguite ipotesi su come reperire le risorse che verrebbero a mancare. Il Comune resta  disponibile al confronto con Regione, Camera di commercio e associazioni di categoria per verificare le soluzioni possibili”.

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