Poveri, i padri separati umbri nel baratro: vivono alla giornata
Da un monitoraggio della Regione per modificare i parametri del sostegno alle famiglie povere, si conferma il dramma maschile dei padri fuori di casa: non possono sostenere spese impreviste anche di pochi euro
Anche il 2012 ha confermato che sono ancora una volta i padri separati quelli che più colpiti, declassati nel reddito e di fatto in assoluto i nuovi poveri. Il dato è emerso tra le pieghe della proposta di modifica sui parameti Isee che la Regione sta portando avanti - dando un contributo maggiore a certe fasce di reddito rispetto ad altre - per volontà del vice-presidente Carla Casciari. I padri separati non riscono, secondo le domande per il sostegno regionale, ad affrontare persino una spesa improvvisa di meno mille euro. "Sono state molte e inaspettate, le domande presentate da padri separati": ha ribadito il vice-presidente. Le maggiori domande di aiuto economico sono arrivate da Foligno-Spoleto (anche tra l'altro le più accolte).