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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Servizio civile, Casciari: "Preoccupazione dopo sentenza tribunale"

La vice presidente dell'Umbria, Carla Casciari è preoccupata per il blocco dell'entrata in servizio dei volontari selezionati per i progetti di servizio civile

La vicepresidente della Giunta regionale, con delega al Servizio civile, Carla Casciari, commentando le conseguenze della sentenza emessa il 9 gennaio scorso dal Tribunale di Milano (sezione Lavoro) e trasmessa dall'Ufficio nazionale servizio civile solo il 19 gennaio scorso che, accogliendo il ricorso di un giovane immigrato escluso, ha ritenuto discriminatoria la richiesta del possesso della cittadinanza italiana quale requisito di selezione dei volontari: "Il blocco dell'entrata in servizio dei volontari selezionati per partecipare ai progetti di servizio civile regionali e nazionali già approvati preoccupa e sconcerta. Auspichiamo, pertanto, che al più presto si possano trovare le soluzioni più idonee per scongiurare disagi per i giovani e per enti, associazioni, realtà cooperative che hanno richiesto di impiegarli".

 "La sentenza  - spiega la vicepresidente - ha di fatto sospeso la procedura di selezione dei volontari per i progetti del Servizio civile nazionale, e ha anche invitato l'Ufficio nazionale del servizio civile a modificare il bando, consentendo l'accesso agli stranieri soggiornanti regolarmente in Italia, e a fissare un nuovo termine per la presentazione delle domande. Pur condividendo il merito della sentenza che consente anche ai cittadini non italiani di poter effettuare il servizio civile, la sua  applicazione a selezioni già avvenute, e non dal prossimo bando, crea serie difficoltà a tutti i soggetti coinvolti, i giovani, le loro famiglie e a chi ha chiesto di impiegarli".   

 "L'entrata in servizio dei volontari quest'anno era già cominciata in ritardo ed ha coinvolto circa 1900 giovani. Altri 18mila dovrebbero essere avviati al servizio civile entro ottobre 2012, e questo sarebbe impossibile se si desse corso alla sentenza. In Umbria è interessato un buon numero di giovani; a quelli che hanno fatto domanda per il bando nazionale si aggiunge, in base al bando dei progetti valutati e approvati dalla Regione, l'attivazione di 18 progetti regionali che potrebbero impiegare complessivamente 110 giovani fra i 18 e i 28 anni".

 

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