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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Sanità, la Cgil afferma: "Meglio la tassa sul fumo che i ticket santari"

La Cgil dell'Umbria considera grave la volontà del Governo di insistere con i ticket che penalizzano le fasce più deboli e tra l'altro favoriscono l'avvento della sanità privata

Cgil Umbria considera considera grave ed inaccettabile la volontà del Governo di insistere con i ticket  che creano ingiustizia, penalizzano le fasce più deboli e tra l’altro favoriscono la sanità privata.

In questo senso, il sindacato condivide la proposta, sostenuta dalla Regione umbra, di compensare l’abolizione del super ticket da 10 euro per ricetta, con un aumento dell’accisa sulle sigarette, pari a 20/25 centesimi per pacchetto.

Il Segretario Generale, Mario Bravi lancia la proposta sindacale sul tema sanità: "E’ meglio una tassa sul fumo che il ticket sulla malattia, ma il Governo, anche suquesto ha rimandato a data da destinare costringendo anche le Regioni che non sono d’accordo sull’istituzione dei ticket a definire delle misure che vanno in questa direzione e che comunque salvaguardano le fasce più deboli".

Inoltre si invitano le istituzioni locali ad insistere comunque a lavorare nella direzione dell’introduzione dell’accisa sulle sigarette e a definire misure che nell’introduzione dei ticket siano caratterizzate dai seguenti principi: la loro provvisorietà; la salvaguardia delle fasce più deboli; l’introduzione del misuratore dell’ISEE per tutelare le condizioni di reddito dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.

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