La Russia chiama l'Umbria: 50 tour operator studiano Perugia, Assisi, Gubbio e Trasimeno per portare turisti

L'Umbria non si arrende. Perugia non si arrende e continua la caccia ai turisti dopo il grave danno della cattiva informazione che ha "sparlato" e scritto di un'Umbria totalmente distrutta dal sisma quando invece solo il 5 per cento (la Valnerina) purtroppo a subito danni. Tutte le città d'arte di casa nostra sono in piedi, belle e accoglienti come sempre. La primavera però è ancora all'insegna dello scetticismo da aprte dei turisti nazionali e internazionali. Per questo motivo - oltre all'iniziativa l'Umbria si rimette in Moto - è stato organizzato un incontro importante tra i vertici di Palazzo dei Priori, altri comuni, la Regione e cinquanta tour operator russi.

A fare gli onori di casa lo stesso Sindaco Andrea Romizi, insieme agli assessori Casaioli e Fioroni, che hanno accolto gli ospiti nella splendida cornice della Sala dei Notari. “Benvenuti in questa che è la sala storica per eccellenza della città - ha detto Romizi nel dare il benvenuto agli ospiti - che dimostra, peraltro, come tutta la città sia sana e sicura, come gran parte della nostra regione.”

L'assessore Fioroni ha fatto da cicerone sui grandi eventi, sulle bellezze e sulle opportunità turistiche: "La nostra città è una delle più importanti città storiche d’Italia, ma anche sede di eventi noti in tutto il mondo come UJ o il prossimo Festival del Giornalismo, fino ai prodotti tipici, come il vino, vivendo nelle cantine l’esperienza diretta del mondo rurale umbro”.

Al termine della visita, agli ospiti sono state anche offerte guide turistiche di Perugia e stampe delle formelle della Fontana Maggiore. Dopo la tappa a Perugia, i cinquanta tour operator sono stati portati a conoscere le ricchezze non solo del capoluogo, ma anche di Assisi, Gubbio e del Lago Trasimeno fino a martedì prossimo. Lunedì 27, a Gubbio, gli stessi incontreranno gli operatori locali in un workshop.