Lavorare in Umbria, la Regione torna ad assumere: Province, esuberi zero il 98% è stato ricollocato
Il Consiglio dei Ministri rilascia il via libera per nuove assunzioni. I lavoratori in eccesso delle Province di Perugia e Terni non rischiano mobilità e licenziamenti...
La Regione potrà tornare ad assumere per sostituire pensionamenti o dove ci sono dei buchi in pianta organica e non c'è possibilità di coprirli con il personale già alle dipendenze. L'annuncio è stato dato direttamente dalla presidente della Giunta regionale Castiuscia Marini e dal vice Paparelli dopo la comunicazione ufficiale del consiglio dei Ministri. Il via libera - sempre condizionato però dai tetti di spesa - è stato dato anche dopo la chiusura della partita del personale delle province totalmente riassorbito tra Regione, comuni e altri enti.
All’inizio del percorso, nel 2014, erano ben 312 i dipendenti interessati al ricollocamento, visto che non rientravano più nelle disponibilità delle province di Perugia e Terni. Di questi, 239 sono stati trasferiti in Regione e 69 hanno invece trovato collocazione nei comuni e negli uffici statali. Ad oggi insomma il 98,7 per cento dei dipendenti ha trovato una soluzione e questo dato rappresenta la totalità dei lavoratori ricollocabili, visto che sono rimaste aperte soltanto quattro situazioni che andranno risolte con soluzioni individuali.