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"L'Umbria ha bisogno dei nostri giovani", la Regione apre i rubinetti: stanziati 120mila euro

Tra gli obiettivi. migliorare la rete dei servizi presenti sul territorio a favore dei giovani, favorire la loro formazione scolastica e attivare interventi innovativi per prevenire e combattere il bullismo

“L’Umbra ha bisogno dei giovani come capitale umano essenziale per lo sviluppo della comunità e investe su di essi, sulla loro formazione e inclusione sociale, attraverso un approccio multidimensionale e partecipativo, che sappia valorizzarne i talenti”. Con queste parole, l’assessore regionale Luca Barberini ha annunciato un nuovo fondo stanziato dalla Regione a favore dei Comuni per sostenere le politiche giovanili sul territorio.

Gli obiettivi sono: migliorare la rete dei servizi presenti sul territorio a favore dei giovani, favorire la loro formazione scolastica e la loro inclusione nel mondo sociale e lavorativo, attivare interventi innovativi per prevenire e combattere fenomeni di disagio e bullismo, qualificare e aumentare l’offerta di attività sportive per ragazzi a rischio esclusione sociale.

“L’obiettivo – ha spiegato l’assessore - è fare in modo che le nuove generazioni non siano soltanto un’opportunità per il futuro ma una risorsa per il presente, protagonisti sin da oggi della costruzione di un nuovo modello sociale, in grado di dare risposte più adeguate ai bisogni della comunità”.

Le risorse, provenienti dal bilancio regionale nell’ambito legge sulle politiche giovanili verranno trasferite alle dodici Zone sociali tramite i Comuni capofila, a seguito della presentazione di progetti territoriali. Ad ogni Zona sociale verrà assegnato un contributo fisso di 3mila euro, a cui si sommerà una parte variabile ripartita in base al criterio della percentuale di giovani, fra i 14 e i 35 anni, residenti nei diversi territori al primo gennaio 2018, che in totale in Umbria sono quasi 191mila.

In particolare, il fondo di circa 120mila euro è stato così ripartito: Zona sociale 1 (8,7% di giovani) oltre 10mila euro; Zona sociale 2 (22,9% di giovani) quasi 22mila euro; Zona sociale 3 (7,2% di giovani) circa 9mila euro; Zona sociale 4 (6,7% giovani) 8.500 euro; Zona sociale 5 (6,3% di giovani) circa 8.200 euro; Zona sociale 6 (1,5% di giovani) circa 4mila euro;  Zona sociale 7 (6,2% di giovani) 8mila, Zona sociale 8 (11,1% di giovani) oltre 12mila euro; Zona sociale 9 (5,2% di giovani) circa 7.200 euro; Zona sociale 10 (14,3% di giovani) quasi 15mila euro; Zona sociale 11 (5,6% di giovani) circa 7.600 euro; Zona sociale 12 (4,3% di giovani) circa 6.500 euro.

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