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L'Umbria sbarca in Cina, tutto pronto per la missione a Chongqing e Chengdu

A Chongqing, dal 16 al 18 novembre, il vicepresidente Paparelli sottoscriverà una dichiarazione di pre-accordo con la “Cofetec”, la Segreteria di Economia del Municipio, per aumentare e facilitare l’interscambio economico e commerciale

Si intensificano i rapporti tra Umbria e Cina: dal 15 al 20 novembre il vicepresidente della Regione Umbria e assessore alla Competitività delle imprese, Fabio Paparelli, guiderà una missione a Chongqing e Chengdu, nel Sudovest della Cina, una delle realtà più dinamiche e popolose, che ha tra i principali obiettivi quelli di costruire nuove opportunità di interscambio fra le istituzioni, per le imprese umbre, per l’Università e il sistema formativo, per il turismo e verificare le possibilità di una futura edizione di Umbria Jazz a Shangai. La missione è stata presentata stamani a Palazzo Donini, nel corso di un incontro al quale hanno preso parte il vicepresidente Paparelli, il presidente di Confindustria Umbria Ernesto Cesaretti, il direttore di Sviluppumbria Mauro Agostini e, per l’Università degli studi di Perugia, Elena Stanghellini del Dipartimento di Economia dell’ateneo.

“Diamo continuità al rapporto di collaborazione con il mondo delle imprese – ha rilevato Paparelli – per spingere sulla direttrice dell’internazionalizzazione con una nuova impostazione. Guardiamo a pochi mercati obiettivo, come appunto la Cina, affrontandoli in modo ‘aggressivo’ cioè presentandoci come sistema, come faremo in questa missione per creare opportunità di sviluppo ma anche attrarre investimenti da parte degli operatori di un distretto così importante”.

La missione è stata preparata con un intenso lavoro avviato nei mesi scorsi da una delegazione umbra che ha svolto un’azione di scouting a Chongqing, Chengdu e Shanghai, che ha permesso di individuare diverse aree di interesse, per poi trovare ulteriori momenti di definizione in occasione dell’Expo di Milano e nella visita che una delegazione cinese ha compiuto in Umbria nell’agosto scorso. Con la collaborazione di Confindustria Umbria e di Umbria Export sono state coinvolte nell’iniziativa imprese di diversi settori (food, packaging, ambiente, meccanica) che parteciperanno alla missione per esplorare le numerose opportunità di business offerte da quest’area della Cina, dove il Ministero degli Affari esteri ha recentemente aperto un nuovo Consolato, il più grande al mondo per estensione, anche con l’obiettivo di allargare l’orizzonte geografico dell’interscambio Italia-Cina in questi territori “di frontiera” che presentano le prospettive di crescita e penetrazione più interessanti per le imprese umbre.

“Da parte delle imprese – ha detto il presidente di Confindustria, Ernesto Cesaretti – c’è notevole interesse verso un mercato che, visti anche i grandi numeri, si presenta molto interessante per gli sviluppi futuri. L’auspicio è che si ripeta il successo di altre esperienze avviate insieme alla Regione, come la missione in Sudafrica, e che si prosegua su questa strada”. In un’ottica di promozione di sistema e di partenariato territoriale integrato, le imprese svolgeranno le proprie agende di interscambi nell’ambito di una più ampia agenda istituzionale che vedrà la partecipazione anche di rappresentanti delle Università, delle istituzioni culturali umbre, della Fondazione Italia-Cina, di cui la Regione Umbria è socia, in collaborazione con il Centro Estero Umbria, oltre all’Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) Umbria e al Parco tecnologico agroalimentare 3A.

A Chongqing, dal 16 al 18 novembre, il vicepresidente Paparelli sottoscriverà una dichiarazione di pre-accordo con la “Cofetec”, la Segreteria di Economia del Municipio, per aumentare e facilitare l’interscambio economico e commerciale. Verrà inoltre ulteriormente consolidata la partnership con “Eurobrand”, il più grande centro commerciale in una zona franca, per la distribuzione di prodotti umbri. Sarà presentato, con il Dipartimento di protezione ambientale del Municipio, l’accordo siglato a luglio durante il Chongqing Day ad Expo 2015 con l’Arpa e verranno definite operativamente le linee di implementazione che coinvolgeranno anche l’interscambio tecnologico industriale e di investimenti tra le aziende del settore della protezione ambientale umbre e cinesi. Quest’ultima attività sarà presentata come “buona pratica” durante gli incontri con il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, che sarà a Chongqing nell’ambito della missione intergovernativa sullo scambio tecnologico Italia-Cina (China-Italy innovation, technology and cooperation week).

Alla presenza del ministro Giannini, sarà siglato l’accordo tra l’Università degli Studi di Perugia e la locale University of Science and Fine Arts per l’istituzione presso l’ateneo cinese di un Dipartimento di italianistica. “Saremo in Cina, grazie alle istituzioni che ci hanno dato la possibilità di partecipare - ha sottolineato la professoressa Stanghellini – per consolidare accordi già attivati con le Università cinesi e per siglarne di nuovi. La nostra Università – ha ricordato – ha una grande attenzione per l’internazionalizzazione, con la Cina che è fra i principali partner. Quest’anno è stato attivato un corso di laurea in Sinologia, che ha già una cinquantina di iscritti, che preparerà futuri dirigenti e imprenditori anche con periodi di studio in Cina, nelle Università partner”. “Continuità nelle azioni e un coordinamento forte di tutti i soggetti per fare azione di sistema – ha detto il direttore di Sviluppumbria, Mauro Agostini – sono le linee guida che caratterizzano il nostro programma di internazionalizzazione”.

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