Altro che macro-regione del Centro; i lavoratori umbri con stipendi da "Mezzogiorno"
I sogni son desideri. E le analisi dei politici sono spesso più metafisica che ontologia. Ma il modello umbro, anche in questa classifica di JobPrincing (per Repubblica.it), è più in linea con il Mezzogiorno del Paese che con il Centro-Nord. Ecco tutti i dati
Mentre in molti teorizzano la macro-regione (chi con la Toscana e un pezzo di Tuscia; chi invece con le Marche e i più ottimisti sognano l'unione di Umbria-Marche-Toscane), i dati (lordi) sulla ricchezza dei lavoratori umbri - rilevati dall'Osservatorio Job Princing per Repubblica.it - ci spingono decisamente molto più a sud.
L'Umbria infatti non è soltanto la "cenerentola" delle Regioni dell'Italia Mediana (e questo ci può anche stare) ma perde il confronto persino con la Campania e con il Lazio. E a stento è sopra a regioni come Abruzzo, Puglia e Sicilia. Nella classifica generale il lavoratore umbro si trova al 13esimo posto con un reddito medio di 25.540 euro (lordi). La Toscana si trova a quota 27mila, le Marche sfiorano i 28mila (27.829mila euro) e l'Emilia Romagna vola al terzo posto con quasi 30mila euro.
Ai primi posti Lombardia con 31.179 euro e Trentino con 30.803. Alle spalle dell'Umbria si fanno sotto invece l'Abruzzo con 25.411 euro, Puglia 25.230 euro, Sicilia 25.021. Ultima la Calabria con 23mila euro. Il 13esimo posto dimostra come l'economia e il reddito dell'Umbria sono chiaramente in linea con il passo lento delle Regioni del Sud. Questa è la realtà. Le chiacchiere e le promesse sono il pane della metafisica politica.
La classifica completa: Lombardia 31.179; Trentino-Alto Adige 30.803; Emilia Romagna 29.894; Lazio 29.615; Valle d'Aosta 29.483, Friuli Venezia Giulia 29.473; Liguria 29.259, Veneto 28.803, Piemonte 28.428, Marche 27,829, Toscana 27,043, Campania 26.310, Umbria 25.548, Abruzzo 25.411. Puglia 25.230, Sicilia 25.021, Molise 24.660, Sardegna 24.110, Basilicata 23.876 e Calabria 23.465.
