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Economia

A Perugia un innovativo progetto che insegna ai ragazzi la sicurezza sul lavoro

Iniziative volte a mappare la percezione del rischio e dei pericoli fra i ragazzi dai 15 ai 20 anni e promuovere con azioni mirate, il concetto di sicurezza sul lavoro

E’ giunto a conclusione il progetto “You Safe – La sicurezza sul lavoro parla ai giovani”, iniziativa realizzata dall’Associazione Piccole e Medie Imprese dell’Umbria in collaborazione con CNA Umbria, Confcommercio Umbria e con il contributo della Camera di Commercio di Perugia, che ha inteso promuovere la cultura della salute e della sicurezza sul lavoro fra i più giovani.

In tutta l'Europa i giovani di età compresa tra i 18 e i 24 anni hanno almeno il 50% di probabilità in più di subire un infortunio sul lavoro rispetto ai lavoratori con più esperienza alle spalle. I giovani hanno inoltre maggiori probabilità di contrarre una malattia professionale.

Perché i giovani sono i più vulnerabili? Inesperti e poco familiari con il luogo di lavoro, non possiedono un bagaglio di esperienze sufficiente per capire i rischi che corrono. Dal canto loro, i datori di lavoro possono sottovalutare la vulnerabilità dei giovani e quindi non fornire loro la formazione, la supervisione e le salvaguardie necessarie, assegnando loro incarichi poco adatti.

Per questo motivo Il progetto You Safe ha messo in campo una serie di iniziative atte ad instillare nei giovani studenti umbri, una cultura della prevenzione dei rischi già a partire da un'età precoce, con l'obbiettivo di aiutarli ad evitare i pericoli per tutto il corso della loro vita lavorativa.

“Per fare questo è stato individuato nelle scuole superiori – ha detto Mauro Orsini, Presidente di APMI Umbria - un luogo privilegiato di confronto con i più giovani in cui strutturare, articolare e approfondire la cultura e la pratica della sicurezza, affinché nelle nuove generazioni questo concetto venga radicato e diventi stile di vita, a vantaggio dei soggetti direttamente coinvolti, a partire dalle imprese che li ospiteranno in futuro per arrivare poi all’intera società civile”.

Il progetto ha visto realizzare in modo concreto ed efficace una serie di iniziative volte in un primo momento a mappare  la percezione del rischio e dei pericoli fra i ragazzi dai 15 ai 20 anni e poi promuovere con azioni mirate, il concetto di sicurezza come modo di vivere nei diversi contesti di vita e soprattutto rendere gli allievi che sono stati coinvolti, immediatamente pronti all’ingresso nel mondo del lavoro, fornendo ai ragazzi un orientamento iniziale in materia di sicurezza così come individuato dalla normativa in vigore (D. Lgs. 81/2008).

Sia la fase di mappatura che il percorso formativo, sono stati curati sia da esperti del settore della sicurezza, sia da  figure professionali come psicologi del lavoro e dell’età evolutiva. Il tutto con il fine specifico di rendere l’attività didattica legata ad un argomento di per se poco attrattivo e spesso sottovalutato specialmente fra i ragazzi in età scolare, più fruibile e vicino al linguaggio dei giovani. A partecipare sono stati circa 150 giovani provenienti dalle seguenti scuole superiori: IIS “Cavour – Marconi - Pascal”, IIS “Patrizi -  Baldelli - Cavallotti”, ITET “Capitini - Di Cambio - V. Emanuele”, ITTS “A. Volta”, ITAS “G. Bruno”.

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