Tabacco, Philip Morris Italia conferma le commesse umbre
Eugenio Sidoli, amministratore della multinazionale per l'Italia, conferma gli impegni per il prossimo triennio con i produttori e mette sul tavolo un contributo aggiuntivo per il raccolto
Mentre i produttori umbri di tabacco (dall'Alto Tevere fino a tutto il perugino) chiedono "impegni pluriennali della manifattura e una migliore programmazione delle fasi della contrattazione, con condizione chiare prima dell’avvio della campagna", il maggior acquirente di tabacco, la Philip Morris Italia, conferma le proprie commesse ed è pronta a dare un contributo economico agli agricoltori a causa di un raccolto che non sarà esaltante a causa della siccità.
"Philip Morris Italia - questo il messaggio del Presidente Eugenio Sidoli al convegno a Cerbara degli agricoltori - c’è, sta facendo la sua parte e continuerà a farla. Comunico due decisioni importanti di Philip Morris Italia, una per il breve periodo e una a lungo termine.
La prima - ha spiegato - è conseguenza della difficile raccolta di quest’anno, specie per il “Bright”: al termine di questa campagna, abbiamo deciso di riconoscere ai nostri coltivatori, un’integrazione fissa, come contributo “una tantum”. In una prospettiva di lungo temine invece - ha reso noto Sidoli - è nostra intenzione prolungare di un ulteriore triennio, l’accordo con il Ministero ed il collegato impegno con ONT-Coldiretti". Certezze, almeno a voce, che ridanno un po' di speranza ai produttori umbri che aspettano ora anche di sapere il loro futuro (in fatto di coltivazioni) dall'Europa.