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Economia

L'Umbria che guarda avanti, accordo sul piano di rilancio dell'agricoltura: liquidità, made in Umbria e filiere

L'assessore Morroni trova l'accordo con Cia, Coldiretti e Confagricoltura

Guardare avanti dopo l'emergenza coronavirus, per seminare nella fase 2, quella della ripartenza seppur graduale. Il mondo dell'agricoltura umbra insieme all'assessore regionale Roberto Morroni stanno facendo squadra per iniziare da subito a progettare il futuro prossimo per arginare la grave crici economica determinata dalla pandemia di Covid 19. Le parti sono incontrare per delineare da subito gli interventi utili al rilancio del settore primario. Al tavolo politico erano presenti i rappresentanti di Cia Agricoltori italiani, Coldiretti e Confagricoltura Umbria.

“Le linee che l’amministrazione regionale intende perseguire – ha detto loro Morroni - vanno nella direzione di dare pieno supporto al settore in termini economici, attraverso le risorse del Programma di Sviluppo Rurale, ma anche con la volontà di portare avanti scelte che guardino al medio periodo e che siano coerenti con il proposito di rilancio e rafforzamento del ruolo dell’agricoltura nel sistema economico della regione”. 

Il piano della Giunta regionale prevede al momento: sostegno alla liquidità delle imprese anche attraverso Gepafin, la finanziaria regionale, lo sblocco di tutti i pagamenti comunitari passati e per l'anticipo sulle prossime domande, digitalizzazione delle imprese agricole, all’aggregazione e valorizzazione della filiera corta e una nuova strategia di marketing per spingere il brand Umbria per i prodotti del territorio. I fondi sul piatto della bilancia si dovrebbe aggirare, dalla Regione, intorno ai 50 milioni di euro. 

Coldiretti, Confagricoltura e Cia hanno espresso piena condivisione per il piano proposto dall'assessore Morroni e hanno ribadito che è la strada giunta sia per produrre prodotti di qualità che mettere insieme filiere per dare impulso ad un rinnovato modello agricolo sostenibile. 

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